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Cagliari Interviste

Cagliari, Di Francesco: “Servono più i punti che il bel gioco in questo momento. Su Rugani e Asamoah…”

Di Francesco

Il tecnico dei sardi è oggi intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Lazio e ha preferito non entrare in polemica circa le scelte di mercato della società: “I giocatori che ho sono i migliori che posso avere, ho solo l’obiettivo di portare al meglio i giocatori che abbiamo. A me sta portare al livello degli altri anche quelli che sono arrivati dopo e sfruttare le caratteristiche di ognuno di loro. Ma ripeto: non voglio dare adito a polemiche, perché in questo momento è meglio non perdere tempo in chiacchiere”.

Cagliari, Di Francesco: “Servono più i punti che il bel gioco in questo momento. Su Rugani e Asamoah…”

“Non recuperiamo nessuno tra Ceppitelli, Deiola, Duncan e Sottil, mentre sulla difesa a 3 stiamo facendo delle valutazioni viste anche i calciatori che abbiamo a disposizione. Manca un play? Non è necessario che si debba avere un play. È un ruolo delicatissimo, in cui bisogna fare le due fasi in un certo modo. Stiamo facendo valutazioni in corso, purtroppo arrangiarsi sempre non va bene. Io personalmente devo fare il bene del Cagliari e della squadra, raggiungendo l’obiettivo primario che è la salvezza. Lasciamo da parte gli aspetti fini, ora fermiamoci alla parte pratica perché conta fare punti. Snaturarsi totalmente non è una cosa corretta, bisogna essere autentici ed essere se stessi. Alla fine pagherà, ne sono convinto: finora non siamo riusciti a trovare una continuità di risultati, ma ora l’obiettivo è mettere il noi prima dell’io. Tutti quanti noi, insieme, ognuno con il proprio ruolo e le proprie possibilità. I discorsi lasciano il tempo che trovano. Ora conta soltanto il Cagliari, l’obiettivo principale è uscire da questa situazione. Poi, quando riusciremo a farlo, penso che sarà possibile rivedere il calcio di un certo livello. Il fatto di non aver fatto risultati anche quando meritavamo, ci ha portato in questa situazione. Sfortuna? Ma no, penso che la fortuna dobbiamo essere bravi ad andare a cercarla. Dobbiamo essere resilienti, rinunciando a qualcosa di proprio alla ricerca di un bene comune: voglio essere positivo e propositivo, specie nei confronti dei miei ragazzi. Su Rugani e Asamoah dico che Daniele è più avanti rispetto ad Kwadwo: su di lui mi aspettavo che fosse maggiormente in difficoltà, invece mi ha stupito. Sarà tra i convocati e potrebbe entrare a partita in corso. La Lazio? È una squadra che è agli ottavi di Champions, con un ottimo allenatore, che si conosce da tempo. Ha un portiere come Reina che è diventato quasi un regista basso, ma parliamo davvero di una squadra che ha tantissime alternative. Dobbiamo affrontarla con il piglio giusto, possiamo fare bene contro una squadra forte: dobbiamo giocarcela, questo è chiaro”.

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