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Juventus, Pirlo: “Gattuso in bilico? Dispiace ma ho i miei problemi. A Napoli per vincere. Su Arthur e Ramsey…”

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PIRLO NAPOLI JUVENTUS – La Juventus in campo al Diego Armando Maradona per la 22esima giornata di Serie A. Big match contro il Napoli di Gennaro Gattuso, in grosse difficoltà a causa delle assenze di Koulibaly, Mertens e Manolas. I bianconeri cercheranno di sfruttare il momento negativo degli azzurri e di approfittare anche dello scontro tra Inter e Lazio. Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara, Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, ha così presentato la partita:

Come si immagina la sfida di domani?
Sarà una gara stile Supercoppa, una gara importante per tutte e due le squadre. Ci sarà grande tensione perché Napoli-Juve è sempre una sfida tra grandi squadre e anche per l’importanza dei tre punti. Noi veniamo da un grande momento mentre loro forse un po’ meno dopo la sconfitta dell’altra sera. La posta in palio si farà sentire.

C’è preoccupazione per Arthur? Come stanno gli altri?
Arthur ha questa calcificazione che si dovrà vedere di giorno in giorno, gli dà fastidio e ha molto dolore. Si dovrà valutare col passare del tempo, speriamo passi velocemente. Dybala sta facendo il suo piano di recupero e va valutato perché il dolore al ginocchio persiste ma anche per lui dipenderà da come si sentirà nei prossimi giorni. Bonucci è un po’ affasciato ma si allenerà oggi con noi e poi vedremo se portarlo a Napoli o meno. Stesso discorso per Ramsey.

Domani opportunità per eliminare una concorrente allo scudetto?
Noi guardiamo soprattutto a noi stessi, a vincere le partite e a fare più punti possibile. Guardiamo a chi sta davanti e non indietro. Il nostro obiettivo è andare a Napoli a vincere per portare i tre punti a casa, non per eliminare il Napoli dalla corsa scudetto.

Gattuso rischia la panchina. Cosa ne pensi?
Fa parte del nostro lavoro, può capitare di essere mandati via ma noi pensiamo sempre di fare il massimo. Io non ho nessun problema a riguardo, mi dispiace per Rino ma io ho i miei problemi e devo pensare a questo. Il nostro obiettivo è vincere le partite.

C’è un messaggio particolare da voler mandare dopo l’andata?
No è accisa già passata, noi pensiamo alla partita di domani. Sono situazioni che possono dare fastidio all’ambiente ma noi siamo concentrati sulla gara.

Cosa è cambiato dalla Supercoppa?
Un percorso in crescita, venivamo da una partita sbagliata e da lì è iniziato un cammino più convincente. Però avevamo sempre detto che avevamo bisogno di tempo.

Un problema giocare il ritorno prima dell’andata?
No, non cambia niente sono sempre tre punti in palio. Per la regolarità del campionato non cambia nulla.

Sta cambiando qualcosa nella vostra struttura?
No, non sta cambiando niente. Abbiamo affrontato per scelta nostra Roma e Inter in maniera diversa. Sono scelte mie in base all’avversario che ci hanno dato risultati importanti. L’impostazione resta sempre quella di comandare il gioco e pressare alto, in certe situazioni non è possibile ed è meglio abbassarti.

Quanti punti servono per vincere il campionato?
Sicuro più di 80 ma rispetto agli altri anni qualche punto in meno. Ci sono tanti impegni ed è difficile che una squadra possa tenere ritmo alto.

Domani Cuadrado alto? Come sta McKennie?
Sta abbastanza bene, non era al 100% neanche l’altra sera e oggi lo valutiamo. Vediamo, bisogna recuperare perché l’altra sera abbiamo speso tanto.

Come sta Morata? La Champions influisce?
Morata sta meglio, ha recuperato dall’influenza. Potrebbe partire dall’inizio o entrare a gara in corso, non abbiamo tante soluzioni davanti perché siamo solo in tre.

State lavorando sulle conclusioni in porta di Bentancur?
Sì, questa è una domanda che mi era stata già fatta l’altra sera dopo la partita. Stiamo cercando di lavorarci visto che spesso i centrocampisti possono arrivare in quella zona del campo e concludere con un tiro verso la porta. In ogni caso siamo contenti di quello che sta facendo Bentancur.

A Kulusevski sta chiedendo qualcosa in particolare?
Due giocheranno e uno starà in panchina. nelle ultime gare gli avevo chiesto un lavoro anche in fase difensiva e l’ha fatto benissimo cercando di rendergli la partita difficile. Ha motore, sa difendere ma poi anche ripartire.

Giovanni Maria Varriale

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