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FOCUS – Finalmente Mertens, Gattuso ritrova il belga: ma quanto è pesata la sua assenza?

Mertens

FOCUS NAPOLI – Infortunio, recupero, nuova ricaduta, riabilitazione in Belgio. Sono passati più di due mesi dall’inizio del calvario di Dries Mertens. Settanta giorni da quel fatidico infortunio alla caviglia rimediato durante il big match contro l’Inter al San Siro, stadio che sarebbe potuto essere il suo. Invece no. Le lusinghe di De Laurentiis lo hanno convinto a restare e non cedere alle avance estive dei nerazzurri. Il belga ha provato a caricarsi la squadra sulle spalle, come abituato a fare, ma la sfortuna ha giocato un ruolo fondamentale. Ironia della sorte, lo stadio che sarebbe potuto essere il punto di partenza della sua nuova avventura in Serie A si è trasformato nel luogo da cui è partito l’incubo. Ora però Mertens si è svegliato ed è pronto a risollevare le sorti del Napoli, magari proprio stasera nel match crocevia di stagione contro il Granada.

Mertens punto cardine del Napoli: i suoi numeri prima dell’infortunio

Come ogni anno da quando Higuain ha lasciato Napoli, Dries Mertens è l’uomo in più degli azzurri. Il belga, fenomeno assoluto durante l’era Sarri, ha pian piano abbassato la sua media gol ma non ha mai smesso di essere fondamentale nelle dinamiche di gioco della squadra. Poco importa che sia arrivato Victor Osimhen, acquisto più oneroso della storia del Napoli, “Ciro” anche in questa stagione ha rappresentato l’uomo in più per Gattuso. Prima dell’infortunio gli azzurri viaggiavano ad una media punti altissima, secondi in classifica a -3 dalla prima. Sempre presente in quasi tutte le partite. La media gol, come anticipato in precedenza, non è da bomber di razza. Considerando però anche il rendimento negli assist viene fuori che il belga, in media, segna o fa segnare un compagno almeno una volta a partita. Un dato che spiega ampiamente quanto sia fondamentale l’apporto di Mertens nel gioco di Gattuso.

Ecco dunque tutti i numeri di Mertens prima dell’infortunio contro l’Inter:

Con e senza Mertens, la stagione del Napoli si divide in due: i numeri degli azzurri senza il belga

La stagione del Napoli può benissimo essere divisa in due parti: prima e dopo l’infortunio di Mertens. Nella prima parte di questa particolare scissione gli azzurri viaggiavano ad una media punti di 2.2, quasi uguale alla media gol che equivale a 2.1, con una percentuale di vittorie di poco inferiore al 70%. Numeri che, alla lunga, potrebbero garantire almeno la qualificazione alla prossima Champions League. Purtroppo però Gattuso ha dovuto fare i conti con una lunga lista di infortuni, tra cui quello del belga sembra essere il più pesante. Dopo l’infortunio del 14 azzurro infatti la squadra ha subito una profonda involuzione. La media punti è calata drasticamente, così come la percentuale di vittorie. Di conseguenza è aumentata la percentuale di sconfitte: si è passati da un lodevole 18% ad un catastrofico 47%. Il Napoli con Mertens ha infatti perso solamente 3 partite con AZ Alkmaar, Sassuolo e Milan (senza contare quella con l’Inter che praticamente non l’ha giocata).

Napoli, operazione remuntada: Gattuso ritrova il figliol prodigo

Numeri alla mano dunque non è difficile capire quanto sia pesata l’assenza di Mertens nell’economia del gioco degli azzurri. Finalmente il calvario è finito e potrebbe scendere in campo già questa sera contro il Granada, match valevole per il ritorno dei sedicesimi di finale dell’Europa League. Gattuso ha affermato che non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma potrebbe subentrare nel finale. Il belga è fermo in Europa dal gol in trasferta contro l’AZ Alkmaar, fondamentale per il pareggio finale. Chissà se stasera non possa sbloccarsi, magari segnando una rete decisiva per il discorso qualificazione. L’operazione remuntada dista poche ore e Gattuso ha più fiducia ora che ha ritrovato il figliol prodigo.

Antonio Del Prete

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