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FOCUS – Caduta, oblio e (probabile) rinascita di un grande giocatore: il caso Ghoulam

Faouzi Ghoulam

Le partite casalinghe contro Granada e Benevento ci hanno ricordato quanto mancasse il terzino algerino alla manovra del Napoli. Gare che sembrano aver restituito a Gattuso un calciatore tirato a lucido, proprio come nel 2017…

FOCUS – Caduta, oblio e (probabile) rinascita di un grande giocatore: il caso Ghoulam

Spesso si fa riferimento alla mancanza di Osimhen nella manovra offensiva, alla preziosa casella occupata dall’equilibratore Demme, alle reti che non arrivano perché il re del gol in casa Napoli, Mertens, è infortunato. Negli ultimi mesi, in particolare, ci siamo dimenticati che è (stato anche) il Napoli di Faouzi Ghoulam, probabilmente il miglior terzino sinistro della Serie A prima di quel nefasto novembre 2017. “Sarri faceva muovere la catena mancina al ritmo di Ghoulam”, si titolava sui quotidiani sportivi per incensare il lavoro oscuro dell’algerino: “Voglio tornare il prima possibile per aiutare i miei compagni a vincere lo scudetto”, dichiarava il diretto interessato dopo quel grave infortunio occorsogli durante la sfida al Manchester City in Champions.

LA CADUTA, L’OBLIO – Avrebbe voluto bruciare le tappe da quel maledetto 1 novembre 2017: l’ha fatto. E arriva uno stop, poi un altro e un altro ancora accompagnato dalla sensazione di aver bruciato una carriera troppo presto. Per quasi tre anni ha combattuto contro demoni oscuri, ha lottato in silenzio percorrendo una strada che lo riportasse a quei fasti, quando sulla sinistra era dominatore assoluto del ruolo. E allora vale la pena di ricordare cosa ha perso il Napoli senza Ghoulam. Quando il gruppo squadra era nelle mani di Maurizio Sarri, Ghoulam era il terzino che giocava più palloni per 90 minuti in Serie A: 75,6: cifre da urlo. Ghoulam brillava per la qualità tecnica dei suoi cross, delle sue lunghissime rimesse laterali, ma anche per delle letture offensive sempre varie e mai banali. Con una copertura in fase di ripiego niente male e, va detto per onestà intellettuale, anche qualche calo di concentrazione quando si tratta di difendere posizionalmente.

IL TUNNEL, ORA UN PO’ DI LUCE – Il suo infortunio comunque ha privato il Napoli di una delle sue armi migliori. L’appoggio a sinistra del terzino algerino, anche in conduzione, garantiva agli azzurri sempre un’opzione in ampiezza. Ne è passata di acqua (stagnante) sotto i ponti. Ora uno spiraglio di luce. Faouzi ha il contratto in scadenza nel 2022, nelle ultime settimane si discute di prolungamento dopo mesi passati nel dimenticatoio. Il suo agente Jorge Mendes non ha mai interrotto i contatti con il club di De Laurentiis, visto anche il suo coinvolgimento nei rapporti con mister Gattuso. L’ipotesi è quella di prolungare per altre due stagioni, con l’attuale ingaggio da 2,4 milioni, spalmato fino al 2024. Un modo per venirsi incontro e per provare a sfruttare la piena maturità raggiunta dal calciatore, ora finalmente in forma per mettersi a servizio degli azzurri. E se fosse Ghoulam l’acquisto del mercato di gennaio del Napoli? Vedere per credere…

 

di Andrea Fiorentino

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