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FOCUS NAPOLI – Classifiche a confronto: fuori mormorano ma i numeri danno ragione a Gattuso

Gattuso Ancelotti

Nella grande bagarre che mette al centro il lavoro e i risultati raggiunti da Rino Gattuso nella sua prima stagione (completa) a Napoli sono i numeri che aiutano a fare chiarezza, che con lucidità ed efficacia descrivono il suo percorso partenopeo. Stabilire quale fronte abbia ragione e quale torto non solo è complicatissimo ma anche inutile al fine di valutare con concretezza quali miglioramenti abbia fatto la formazione azzurra.

Rino Gattuso è arrivato sulla panchina del Napoli l’11 dicembre 2019. Era passato poco più di un mese dalla notte dell’ammutinamento che ha poi decretato il tracollo definitivo della guida di Carlo Ancelotti sulla sponda partenopea. Ringhio si è trovato difronte ad un gruppo diviso, spento e in contrasto con la società, ma la cosa più grave era la situazione in Serie A. A inizio anno si parlava di lotta Scudetto, ma la media punti dell’allenatore di Reggiolo non era proprio da alta classifica (1,50).

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I NUMERI – Classifiche a confronto

Oggi malgrado le voci di addio, le otto sconfitte in campionato e il gioco non spettacolare, il Napoli ha fatto meglio dello scorso campionato fino ad oggi. Questo con tutti gli ‘alibi’ – o ostacoli – tra calciatori positivi e infortunati. Alla 24esima giornata la compagine azzurra è al sesto posto con 43 punti e una partita ancora da giocare, invece un anno fa era undicesimo con 30 punti (una media da 1,25). La passata stagione l’allenatore calabrese sentiva addirittura ballare sotto i piedi la permanenza nella massima serie, mentre quest’anno è una delle inseguitrici per la qualificazione in Champions League: un bel passo! Dunque i partenopei hanno guadagnato 13 punti in più rispetto al campionato 2019/2020, nessuna altra squadra ha fatto meglio ad eccezione del Milan (+17).

In totale il Napoli ha conquistato sei trionfi in più, un solo pareggio contro i sei dello scorso anno e una sconfitta in meno (9 vs 8). Ulteriore salto in avanti se si guarda il confronto tra gol fatti e gol subiti. Nonostante i percorsi discontinui della punta Osimhen e del numero 1 dei marcatori azzurri all time Mertens, il Napoli ha segnato tredici volte in più con 49 reti. Di contro ne ha subiti solo 25 al fronte dei 34 dello scorso anno, migliorando la differenza reti di 22 punti (+2 vs +24).

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Fuori dalla Serie A

L’unico ‘vantaggio’ dell’ultima stagione conclusa è rappresentato da una competizione extra campionato: fuori dai tornei europei (anche se l’eliminazione contro il Barcellona è arrivata ad agosto per lo stop causato dalla pandemia), gli azzurri nel 2019/2020 sono riusciti ad andare fino in fondo in Coppa Italia, diversamente da ora che si sono fermati in semifinale.

Nel male della confusione, le assenze e l’apprensione che possa esserci un altro caso positivo dietro l’angolo sono evidenti i benefici del Napoli di oggi rispetto a quelli di un anno fa. Malgrado tutto questa è una squadra che ha fatto grossi passi in avanti sotto la guida di un allenatore che ogni domenica viene messo ampiamente in discussione al netto dei risultati. La vittoria della Coppa Italia nello scorso anno ha illuminato il lavoro fatto da Gattuso nei suoi primi mesi a Napoli, chissà che il possibile raggiungimento della qualificazione in Champions League possa dare una lettura di questa stagione meno scura e deludente di quanto venga raccontata fin ora.

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Serena Grande

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