SERIE A – Sinisa Mihajlovic, al termine della partita tra Napoli e Bologna, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per analizzare la sconfitta della sua squadra.
Bologna, Mihajlovic: “Noi abbiamo giocato, il Napoli ha fatto gol! Risultato bugiardo, non meritavamo la sconfitta”
“Diciamo che noi abbiamo giocato e loro facevano i gol! Ci siamo fatti 3 gol da soli, ma penso che abbiamo giocato meglio noi. Il 3-1 è troppo fasullo perché, per quello che è stato sul campo, non abbiamo meritato di perdere. Il calcio però si gioca per i gol e loro sono stati più bravi di noi.
Noi facciamo il nostro campionato, dobbiamo salvarci e ora stiamo a debita distanza dalla retrocessione. Potevamo fare meglio, ma potevamo anche fare peggio nonostante gli infortuni avuti in stagione. Oggi non posso dire nulla ai ragazzi perché abbiamo fatto la partita. Abbiamo preso gol su 3 nostri errori contro giocatori di grande esperienza. Se continuiamo a giocare così abbiamo più possibilità di vincere nelle prossime partite, il campionato è ancora lungo.
Ho sempre detto che il nostro obiettivo è quello di salvarci. La squadra che abbiamo è una squadra che quando sta bene ed ha il giusto atteggiamento mentale può vincere contro chiunque e lo abbiamo dimostrato. Facciamo con tutti la partita, però qualche volte manchiamo di concretezza in avanti. Per quello che creiamo, segniamo troppo poco. E’ un problema che ci portiamo da inizio campionato.
Barrow? Ha le potenzialità, per noi non è una prima punta ma un attaccante esterno. Stiamo lavorando con lui per fare la prima punta. Ha le caratteristiche per farlo, questo però è un momento di transizione e dobbiamo aspettarlo. E’ normale avere alti e bassi. Arrivare a 15 gol in stagione? Dipenderà solo da lui, da quanta cattiveria e voglia ha di arrivare a quei livelli.
Problema sui calci di punizione? Se mi metto a calciare punizioni faccio più gol dei miei giocatori anche dopo 15 anni che ho smesso di giocare. Si può lavorare in allenamento su questo, ma bisogna avere passione per fare certe cose. In 12 anni che alleno non mi è mai successo che un giocatore mi chiedesse di restare dopo l’allenamento per tirare le punizioni”.
Antonio Del Prete
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