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Diritti tv, vicina la fumata bianca. Dazn prova l’allungo, accordo vicino

Diritti tv

Domani 23 marzo 2021 può essere il giorno decisivo in termini d’accordo: si parte da dieci voti favorevoli, con l’ok di altri 4 club si chiude. La Lega replica a Sky: “Regole rispettate”.

Diritti tv, vicina la fumata bianca. Dazn prova l’allungo, accordo vicino

Le offerte sul tavolo, di Sky e Dazn, scadono lunedì prossimo, i club concordano sulla volontà di non correre il rischio di annullare il bando dopo tante assemblee finite con un nulla di fatto. Senza vendita entro fine mese occorrerebbe ripartire da capo: nuovo bando e nuove offerte, ma al ribasso. La proposta da 840 milioni di Dazn, più consistente di quella di Sky, ha già la preferenza della maggioranza delle società di A. In 10 hanno votato a favore anche nell’ultimo appuntamento: Atalanta, Fiorentina, Verona, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Parma e Udinese. Il Cagliari era uscito dal gruppo dei sì non per ritirare il proprio supporto, ma per lavorare prima a una sintesi delle diverse posizioni e arrivare poi a un accordo condiviso. Anche molti degli altri nove club (Genoa, Roma, Torino, Benevento, Bologna, Crotone, Sampdoria, Sassuolo, Spezia) che finora avevano preferito astenersi per strategia, sostengono la proposta di Dazn.

Il servizio in pay per view londinese, intanto, mantiene un vantaggio netto, si legge su Gazzetta dello sport: per l’offerta superiore (quella di Sky è ferma a 750), per le garanzie fornite (nel frattempo si è mossa per garantire il traffico simultaneo sui grandi numeri tipici delle partite di A con un accordo per l’acquisto di frequenze da Persidera, che assicuri un’ulteriore copertura digitale) e per quanto accaduto con Sky. La cui offerta resta inammissibile: l’amministratore delegato della Lega Serie A De Siervo sostiene in una lettera di averlo comunicato nella fase di trattative private, a differenza di quanto detto dalla controparte. Era stata Sky ad accendere lo scontro con De Siervo (“Il suo tempismo è sorprendente… l’invito a dettagliare l’offerta è stato esplicitamente fatto da lui e dai legali della Lega”): nella dura replica di ieri si parla di “affermazioni non rispondenti al vero e lesive della reputazione dei nostri rappresentanti”. E sulle accuse (Sky alla Lega) di avere una posizione “in contrasto con la Legge Melandri” e tale da “pregiudicare dinamiche competitive”, ecco la risposta di De Siervo: “La Lega ha sempre agito nel rispetto delle regole mentre dovrà essere valutata dalle autorità il merito delle vostre “presupposizioni” che tendono a voler condizionare la Lega nelle modalità di commercializzazione”. Concludendo: “Vi ricordiamo l’obbligo di buona fede imposto a tutti gli offerenti che comporta il dovere di astenersi da ogni comportamento che possa turbare lo svolgimento della procedura di gara”.

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