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Italia, Gravina: “La nazionale azzurra è una terapia contro lo scoramento italiano”

Gravina presidente figc

Il presidente della Figc ha partecipato oggi alla conferenza stampa in web attraverso la quale la Regione Emilia Romagna ha raccontato la storia di alcuni grandi azzurri del passato, da Zola a Pagliuca, passando per Milena Bertolini, ct della nazionale femminile.

Italia, Gravina: “La nazionale azzurra è una terapia contro lo scoramento italiano”

Gabriele Gravina ha introdotto il discorso e ha parlato del significato della maglia azzurra, riporta il Corriere dello sport: “Da Parma – ha iniziato il numero uno della Federazione – parte il nuovo percorso di qualificazione ai Mondiali dopo la delusione del 2017 che è ancora viva dentro di noi. Questo percorso deve portare la Nazionale a disputare il prossimo Mondiale in Qatar. Torniamo a Parma in un momento difficile per il sistema Paese, ma dopo aver riconquistato l’affetto della gente. La Nazionale è un motivo di gioia, di rinascita e vogliamo contribuire dal punto di vista emotivo al rinascimento del Paese. La Nazionale è una terapia contro lo scoramento dell’Italia. Questo rappresenta per la gente la nostra maglia. A pochi giorni dal compleanno della nostra Federazione, che è stata fondata il 26 marzo 1898, ribadiamo il rapporto viscerale della nostra maglia con la gente. In ogni difficile contingenza storica il nostro Paese si è sempre ritrovato attorno alla maglia azzurra e grazie a quella si è unita. Il pallone ci ha visto sempre tutti dalla stessa parte, con un’unica formazione da incitare, con un unico amore. Questa è la Nazionale, il colore azzurro e questo è il motivo per cui l’Italia non gioca sempre nella stessa sede, ma gira tutta l’Italia. L’obiettivo è portare ovunque la passione e facilitare l’aggregazione. La pandemia è un momento in cui valorizzare l’unità e l’aggregazione è fondamentale. La Figc fa la sua parte e anche per questo vorrei ringraziare l’Emilia Romagna e il suo presidente che sono scesi in campo come era già successo a Reggio Emilia. Venerdì andremo a visitare l’ospedale Maggiore di Parma per ringraziare quanti sono in prima linea da mesi per traghettarci fuori da questo incubo. Grazie alla Regione e a Bonaccini perché questo territorio che, senza togliere niente agli altri, sta dando tanto al calcio italiano”.

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