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Coronavirus Campania, De Luca: “Le polemiche restano vaghe, per sentito dire… La demagogia offende il lavoro di chi lavora seriamente. Questa Italia è impazzita…”

De Luca

Consueta diretta del venerdì di Vincenzo De Luca, che ricorda come sia ricominciata la campagna vaccinale. Il presidente della Regione ha poi invitato i politici a non parlare di numeri e proiezioni, visto che al momento l’unico numero da avere in testa è il 90 milioni, come le somministrazioni da fare “per raggiungere l’immunità di gregge. Abbiamo avuto idiozie come i banchi a rotelle o le primule, dove l’unica cosa bella è il progetto di Boeri. L’ultimo disastro da Roma è il caos comunicativo. Noi lavoriamo per risolvere i due problemi principali della Regione, la pandemia e l’economia”.

Coronavirus Campania, De Luca: “Le polemiche restano vaghe, per sentito dire… La demagogia offende il lavoro di chi lavora seriamente. Questa Italia è impazzita. Andrebbero iniettati anche vaccini per i portaseccia

“Quando si fanno polemiche senza fare nomi, si offende il lavoro di chi è sempre operativo”. Questa è l’opinione di De Luca sulla polemica scaturita dal Governo Draghi. Infatti il governatore ha ricordato che se non ci fossero state le Regioni, l’Italia sarebbe andata al disastro. De Luca poi ribadisce: “L’Italia doveva essere autonoma nella produzione dei vaccini, lo Stato non le regioni. La distribuzione del vaccino è stata penalizzante per la Campania, perché c’è stato un mercato nero della somministrazione vaccinale, abbiamo confronti davvero avvilenti rispetto ai vaccini arrivati in altre regioni. Dal punto di vista della distribuzione un vero e proprio disastro. Prego l’equità anche per la nostra regione in aprile. La certezza delle forniture? Era compito dello Stato italiano, non delle regioni, ripeto. La Campania ha 15mila dipendenti in meno in proporzione alle popolazioni che hanno meno abitante. Caos di categorie? Determinato da un’indicazione venuta da Roma attraverso espressioni generiche. Ci sono categorie professionali che non sono state prese in considerazione, nonostante i rischi a cui vanno in contro. Poi si è agito per fasce di età, meglio. Ma la confusione iniziale è determinata dallo Stato, non dalle Regioni. Le primule? Partono da un’idea originale e lodevole di Boeri, ma è sfruttata in maniera assurda. Il caos comunicativo del governo centrale è drammatico. Questa Italia è impazzita letteralmente. E tutte le fandonie su De Luca? Il continuo come stai? Per un intervento chirurgico che avrei fatto a Peschiera del Garda, poi in Basilicata. Assurdo, con tutte le eccellenze mediche che abbiamo in Campania… Chiarisco ai miei concittadini che il sottoscritto gode di ottima salute. Andrebbero iniettati due tipi di vaccini: uno per le persone perbene ed uno per i portaseccia. Per contrastare questo giardino zoologico dominante, abbiamo intenzione di dare ogni giorno la notizia sul totale delle vaccinazioni in Campania, visto che a Roma non sono stati in grado di crearla.” Sui vaccini. “Per quanto riguarda le vaccinazioni a domicilio, dobbiamo avere aiuto di altro personale. Personale sanitario abbiamo finito, con gli Over 80 siamo a buon livello e sono partite anche le vaccinazioni per le categorie fragili. Inoltre stiamo considerando di vaccinare gli studenti, una priorità vera per riaprire le scuole in sicurezza. In tre mesi, se ci sono i vaccini, riusciremo a fare 5,4 milioni di vaccini. Ovviamente si parla di somministrazioni, con la svolta che arriverà solamente con il monodose Johnson&Johnson. Abbiamo stipulato un contratto con l’azienda che produce Sputnik V. Le dosi serviranno per immunizzare 4,5 di cittadini con due dosi. Il contratto diventerà operativo subito dopo l’approvazione di Ema ed Aifa. Non possiamo stare in una situazione di ricatti delle aziende che producono i vaccini. L’Aifa deve essere richiamata a prendere decisioni con tempi rapidi. Questo vaccino è già stato utilizzato in San Marino ed in altri 60 paesi del mondo, oltre che ad essere rivisto da una delle riviste scientifiche più famose al mondo, Lancet. Inoltre se chiudiamo questa partita in un mese, dovremo aspettare l’Aifa, ma potremo contare su una grande quantità di vaccini. Ci deve essere un clima di mobilitazione, per vincere questa guerra il prima possibile e tornare quanto prima alla vita. Imbastiremo una battaglia per in Fondi Europei, ci sarà uno stanziamento di 12 milioni di euro per gli assistenti personali, 5 milioni per il trasporto gratuito degli studenti e 350mila euro per adozioni e il resto. Abbiamo avuto un leggero calo di positivi, riaprendo così mercati ed altre attività. L’unica condizione è il controllo dei Comuni per evitare assembramenti. De Luca ha poi presentato il passaporto vaccinale, con la tessera che presenterà un chip per evitare atteggiamenti “truffaldini”. Sono già state distribuite 170mila tessere per chi ha fatto entrambe le dosi. “A Pasqua evitiamo di darci alla pazza gioia, altrimenti tra un mese e mezzo dovremmo chiudere nuovamente. Noi lavoriamo per risolvere i due problemi principali della Regione, la pandemia e l’economia”.

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