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Fedele: “Juventus-Napoli? Partita facile se gli azzurri non se la fanno sotto”

Juventus-Napoli
Juventus' Swedish forward Dejan Kulusevski (L) and Napoli's Senegalese defender Kalidou Koulibaly go for the ball during the Italian Super Cup (Supercoppa italiana) football match between Juventus and Napoli on January 20, 2021 at the Mapei stadium - Citta del Tricolore in Reggio Emilia. - The 33rd edition of the Italian football Super Cup is played between Juventus, the winners of the 201920 Serie A championship, and Napoli, the winners of the 201920 Italian Cup (Coppa Italia). (Photo by MIGUEL MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)
A Radio Marte nel corso della tramissione "Marte Sport Live" è intervenuto Enrico Fedele. Si è parlato del Napoli.

A Radio Marte nel corso della tramissione “Marte Sport Live” è intervenuto Enrico Fedele. Si è parlato del Napoli.

Fedele: “Juventus-Napoli? Partita facile se gli azzurri non se la fanno sotto”

“Calhanoglu e Depay per il Napoli? Dipende molto dalla posizione del club a fine campionato. Inutile parlarne adesso. Gattuso? Se io fossi un dirigente del Napoli avrei già preso la mia decisione. Nessuno dei due vuole l’altro, quindi ci sarà una chiusura. In questo momento siamo troppo buonisti verso Gattuso e verso Pirlo, perché da ex calciatori ci hanno dato tante soddisfazioni. Il Napoli sta facendo il minimo sindacale, se ora c’è la rincorsa è perché tutti hanno dato la possibilità all’Inter di vincere il campionato adesso. C’è stata molta confusione e si è progettata male la squadra. Per essere testardi si è rivoluzionata la squadra mettendo i giocatori fuori ruolo pur di sposare alcune idea.

Juventus? La partita più facile delle tre contro le big. Prende gol da tutte le parti, se non trova un’intuizione di Ronaldo non fa gol. Ottimismo giustificato? Certo, come si fa a non essere ottimisti. Il Napoli deve fare risultato, basterebbe il pari ma non mi accontenta. Se il Napoli non se la fa sotto, ovviamente. Deve giocare con senno ma i pannoloni li lascino negli spogliatoi.

Bakayoko? Non so la gente cosa si aspettasse. Centro Paradiso? So che c’è un pool di imprenditori che vorrebbero acquistarlo e farci qualcosa a livello calcistico, per riqualificare quella che è stata la nostra casa. In questo momento il Napoli è migliore della Juve, il discorso è molto chiaro: in questo momento la Juve non è la Juve. Però in queste partite ci sono le motivazioni, conta molto come si affrontano. Scambio Meret-Villar? Non mi piace Villar, lo stanno esaltando ma è un po’ troppo lento. Come arginare Cuadrado? Non si sa se giocherà basso o alto. Se giocherà alto è meglio, se gioca basso può mettere in difficoltà Insigne. Lui attacca la profondità, cosa che nessuno dei giocatori della Juventus fa. Se gli dai lo spazio ti salta.

L’approccio conta molto. Quando sono andato le prime volte nei campi importanti a me batteva il petto. Ci sta chi appena comincia la partita gli passa tutto e chi invece si porta tutto addosso. C’è chi sbaglia la prima palla e si avvilisce. Sergio Oliveira? Buon giocatore, bisognerebbe capire nel Napoli dove farlo giocare. Anche Zaccagni: se il Napoli lo prendesse, dove dovrebbe farlo giocare? Arbitraggi? Sono un alibi”.

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Claudio Agave

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