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Atalanta, Gasperini: “Antidoping? Mai interrotto. CR7 out? Io temo Dybala, un predestinato. Su Pessina…”

Gasperini

“Cristiano Ronaldo non c’è? Un problema per la Juve, non per noi”. Alla vigilia del big match per la sua squadra, Gian Piero Gasperini, allenatore degli orobici, commenta l’annunciata (e importante) defezione sul versante ospite: “Una squadra che ha elementi temibili, ma la nostra preparazione è mirata ad affrontare una squadra, non i singoli”, precisa il tecnico nerazzurro. Il mister dei bergamaschi ha pure affrontato lo spinoso caso circa l’antidoping che avrebbe inasprito il suo umore nei confronti dei commissari della federazione.

Atalanta, Gasperini: “Antidoping? Mai interrotto. CR7 out? Io temo Dybala, un predestinato. Su Pessina…”

“Paulo Dybala l’ho allenato da ragazzino a Palermo, straordinario, un predestinato. Ronaldo centra sempre la porta, fa una valangata di gol e calcisticamente non si discute. Ma io avrei preferito che Paulo fosse rimasto fuori ancora una settimana o due… Pessina s’era allenato individualmente, da venerdì è aggregato al gruppo: se giocherà lo scoprirete domani. Si affrontano due compagini dalle ambizioni e dalle caratteristiche diverse: per noi la terza Champions di fila sarebbe un traguardo fantastico, per loro il traguardo minimo”. Una battuta sull’1-1 del 16 dicembre scorso a campi invertiti: “Fu una partita equilibrata, con momenti pericolosi da una parte e dall’altra. Gollini parò il rigore e un paio di occasioni di Morata – chiude Gasperini -. Un risultato giusto, quella sera incontrammo una squadra in salute. Da lì l’Atalanta è cresciuta molto migliorando le sue prestazioni”. Sull’antidoping. “Diamo fastidio a qualcuno? Non voglio fare dietrologia sulla questione”, ha obiettato il tecnico durante la conferenza stampa. Circa il test delle urine di Gosens che Gasperini stesso avrebbe rinviato a dopo l’allenamento, l’interessato smentisce: “Posso solo dire che non c’è stata alcuna interruzione. Sul resto spiegherò tutto in udienza”, chiude. L’allenatore comparirà davanti al TNA il prossimo 10 maggio: avendo rifiutato il patteggiamento a 10 giorni proposto dal procuratore antidoping Pierfilippo Laviani, rischia il doppio della pena. Ove comminata, salterebbe le ultime tre partite di campionato con Benevento, Genoa e Milan più la finale di Coppa Italia con la Juventus del 19 maggio.

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