Primo posto come obiettivo importante, poi c’è anche spazio per i record personali: Roberto Mancini vuole portare la sua Italia a infrangere un record di imbattibilità che resiste da 82 anni. C’è il Galles alle 18, ci saranno tanti cambi, ma la voglia di sorprendere resta la stessa…
Italia, primo posto nel mirino. Mancini piglia-tutto: punta al record di Pozzo. Le possibili avversarie degli azzurri
Se l’Italia vincerà ancora o anche pareggerà contro i britannici questo pomeriggio, il commissario tecnico jesino eguaglierà il record di 30 risultati utili consecutivi che, da 82 anni, appartiene a Vittorio Pozzo. Roberto Mancini però non vuole paragoni, né con Pozzo, né con Marcello Lippi: “Loro hanno vinto dei Mondiali. È sull’albo d’oro che mi interessa raggiungerli”. Non fa una piega il Mancio, che punta alto (e magari anche al titolo europeo) perché nella trentina di Pozzo, raccolta tra il 1935 e il 1939, rientrano la seconda finale mondiale vinta a Parigi (1938), la finale olimpica vinta a Berlino (1936) e una Coppa Internazionale (1935).
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Come scritto in precedenza, la nazionale italiana ha il primo posto nel mirino. Gli azzurri, infatti, in caso di primo posto nel girone A, sfideranno agli ottavi la seconda classificata del girone C ovvero una tra Austria e Ucraina con il match che andrà in scena sabato 26 giugno alle ore 21.00 a Londra. In caso di passaggio del turno l’Italia andrebbe a Monaco di Baviera per il quarto di finale in programma il 2 luglio alle 21.00. In questo caso il gruppo azzurro potrebbe giocare presumibilmente contro un Belgio che non dovrebbe avere particolari problemi a vincere il gruppo B e successivamente superare una tra le tre migliori terze agli ottavi. In semifinale potrebbe arrivare una delle favorite, ovvero la prima classificata del gruppo F (una tra Francia, Germania e Portogallo) oppure Spagna o Inghilterra in caso di seconda posizione nei rispettivi gironi. Inutile fare pronostici adesso, ora c’è il Galles e un primo posto da mettere in cassaforte. Ci saranno dei cambi, certo, perché è la terza partita in dieci giorni, ma non dovrà cambiare quella lucida follia e sana incoscienza che questa Giovane Italia ha mostrato fino ad oggi. E sarà la vera prova di maturità per provare a conquistare il sogno europeo…
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