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Antonio Conte: “Anno sabbatico non voluto, studierò. Intanto auguro tanta serenità ad Eriksen. Nazionale? C’è un’analogia con la mia…”

Eriksen

Uno dei grandi delusi del toto panchine è proprio lui, il fresco ex Inter. Vincitore del titolo italiano, ha deciso di troncare il rapporto con il club nerazzurro, uscito ridimensionato dai bilanci finanziari post-pandemici e affascinato forse dall’idea di una panchina top (il Real Madrid prima di scegliere Ancelotti ha pensato anche a lui), Conte declama la sua “amarezza” a restare fermo…

Antonio Conte: “Anno sabbatico non voluto, studierò. Intanto auguro tanta serenità ad Eriksen. Nazionale? C’è un’analogia con la mia…”

Intercettato dai microfoni di Radio Rai, il tecnico salentino, campione d’Italia con l’Inter nella stagione appena conclusa, dopo il divorzio dai nerazzurri, affascinato dal Real (che ha “ritrovato” Carlo Ancelotti), era stato accostato anche alla panchina del Tottenham, ma sembra destinato a vivere una stagione senza contratto. Antonio Conte sarà dunque costretto dunque a restare fermo ai box, dopo la scelta di non proseguire il suo ciclo all’Inter, non condividendo il ridimensionamento obbligato del progetto sino-meneghino. Queste le sue parole sull’anno sabbatico che lo attende: “Sarà un anno in cui cercherò di studiare, vedrò calcio e cercherò di sfruttare nel migliore dei modi questa situazione tra virgolette non voluta. Sfrutterò il periodo per stare di più con la famiglia e guardare calcio che è sempre in evoluzione”. Sull’Italia. “Mancini trasmette sicurezza, si vede compattezza ed equilibrio tra i ragazzi e le fasi di gioco. Analogie con la mia Nazionale del 2016? Sicuramente la grandissima compattezza della squadra, sia chi gioca che chi va in panchina rema dalla stessa parte. Questo è sicuramente un grande punto a favore dell’Italia, anche noi eravamo così. Questa Italia sta dimostrando di poter competere”. Infine, un pensiero sul suo ex giocatore Christian Eriksen. “È stato orribile, sono stati momenti orribili che purtroppo ho vissuto da solo. È accaduto veramente qualcosa di brutto. Vederlo con gli occhi sbarrati, mi ha compito in maniera profonda, sono stato molto male. E ora è importante che lui ritrovi la sua serenità con la famiglia, c’è da ringraziare chi è intervenuto a salvarlo – ha ammesso Conte ai microfoni di Radio Rai -. Auguro a Chris di stare sereno e di godersi la vita, poi ci sarà il tempo per fare le necessaria valutazione, il calcio viene dopo”.

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