Home » Real Madrid, Perez: “Ho provato a trattenere Zidane, mai contattati Conte o Allegri. Siamo contentissimi del ritorno di Ancelotti. La Superlega…”
Altre squadre Interviste News

Real Madrid, Perez: “Ho provato a trattenere Zidane, mai contattati Conte o Allegri. Siamo contentissimi del ritorno di Ancelotti. La Superlega…”

Florentino Perez

Un fiume in piena, il presidente blanco: “Ci minacciano per la scelta nostra di mantenere la Superlega per proteggere la loro posizione dominante e le squadre inglesi sono cadute sotto quella coercizione. Aspettiamo le decisioni del tribunale del Lussemburgo. Il progetto non è chiuso, è aperto.” Così Florentino Perez ad Onda Cero Radio.

Real Madrid, Perez: “Ho provato a trattenere Zidane, mai contattati Conte o Allegri. Siamo contentissimi del ritorno di Ancelotti. La Superlega…”

“È un campionato e tutto ciò che vogliamo è che lo comprino – continua il presidente madrileno -. Siviglia e Villarreal, ad esempio, avranno la loro sistemazione. Partiamo dalla storia che ognuno ha. Il pubblico cala e abbiamo bisogno di cominciare da quei club che hanno più tifosi. Una partita della Roma non ha lo stesso appeal di una partita del Manchester United. Se il calcio perde di attrattività, i diritti audiovisivi scendono, e questo è un problema. Questa Superlega è formata dalle squadre che hanno più seguaci al mondo. Se non ci sono soldi, il calcio muore”. Sul Real Madrid. “Conosco Zidane, non mi ha sorpreso il suo addio, era una delle possibilità. È stato un anno molto duro. Ho passato una serata con lui cercando di convincerlo a rimanere e non mi ha mai detto nulla di quello che poi era nella lettera. Io gli voglio molto bene, gli auguro il meglio. So che sogna di allenare la Francia e certamente ci riuscirà. Era stanco, è stata una stagione complicata tra gli infortuni e il Covid-19. Non ho parlato con Zidane, non so se è a Madrid oppure no, ma gli voglio comunque bene. Se fosse per me, tornerebbe a essere allenatore del Real Madrid. Ora siamo contentissimi del ritorno di Ancelotti e di quello di Pintus, ci siamo accordati su di lui fin dall’inizio. Sergio Ramos? Ho trascorso un periodo difficile. Lo amo come un figlio. L’ho portato nel 2005 e tornerà, questa è casa sua. A me è successo con altri giocatori. Lo amo come fosse mio figlio e gli auguro il meglio. Non parlerò qui di chi ha ragione e chi no. Gli abbiamo offerto un contratto, gli abbiamo detto che aveva una scadenza, e lui non l’ha accettata. La pensava diversamente”.

Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com