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Napoli, il sottosegretario alla Salute Costa: “Le parole di De Laurentiis inadeguate. Ma siamo pronti al dialogo”

De Laurentiis

“Sono molto dispiaciuto di aver fatto arrabbiare De Laurentiis. Tralascio sugli aggettivi usati, nei confronti delle istituzioni bisognerebbe avere profondo rispetto anche se non si vedono le posizioni. Condivido, invece, la sofferenza e la difficoltà che si trovano nella quale si trovano le società di calcio. Invito De Laurentiis ad ascoltare meglio le mie dichiarazioni: sosteniamo che l’immunità di gregge ci sarà a fine settembre, quindi ho spiegato che il campionato può ripartire in presenza con una percentuale del 25%, la stessa che abbiamo garantito per gli Europei e da lì si può solo che salire”. Così il sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa, ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Il politico ha replicato alle dure parole di De Laurentiis, che ha accusato la “passività” governativa. “Il calcio per colpa del Covid è sotto di un miliardo e mezzo – ha detto ieri il patron del Napoli -, ma non mi sembra che il Governo italiano abbia tentato un’innovazione. Bisogna trovare una soluzione, non è mai stato fatto nulla: da 40 anni si dice che c’è una legge sbagliata e nessuno la cambia perché dicono che deve pensarci il Governo, ma il Governo non fa nulla”.

Napoli, il sottosegretario alla Salute Costa: “Le parole di De Laurentiis inadeguate. Ma siamo pronti al dialogo”

“Dalle prime partite si può aumentare la capienza, al 20 di agosto saremo ad una fase più avanzata del piano vaccinale ma non avremo ancora completato l’immunità di gregge – prosegue Costa al j’accuse di ADL ieri in conferenza stampa -. La comunicazione rischia di veicolare un messaggio che non si voleva dare, sono pronto ad un confronto con il presidente De Laurentiis per condividere un percorso ed affrontare anche il problema del momento difficile dal punto di vista economico. Comprendo che le società hanno bisogno di riprendersi. Un’ipotesi di far entrare tutti i vaccinati con doppia dose negli stadi va valutata. Dobbiamo mettere le società sportive nelle condizioni di poter pianificare una ripartenza. La mia dichiarazione era una dichiarazione basata sul quadro attuale, ma nell’ottica di dare una prospettiva. Tifosi inglesi? Non possono arrivare anche perché esiste un’ordinanza per la quale non potranno andare alla partita. Non ci sono le condizioni per mettersi in viaggio: nel caso saranno fermati all’aeroporto. Mi auguro che anche la UEFA faccia un ragionamento di buon senso. Se in Inghilterra c’è il più alto numero di contagi, dobbiamo prenderne atto. Da parte mia c’è la massima disponibilità ad instaurare un tavolo con Draghi e con la Lega Serie A e la Figc per andare incontro ai problemi del calcio italiano. Massima disponibilità nei confronti del calcio e tutto quello che potrò farlo lo farò”, ha concluso il sottosegretario.

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