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Italia, Barella: “Jorginho non sbaglia mai, tra noi c’è unità d’intenti. Renderemo orgoglioso Spinazzola”

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Il centrocampista dell’Inter è intervenuto in conferenza stampa sulla semifinale di Euro 2020 di martedì 6 contro la Spagna: “È stato strano non festeggiare – ammette l’ex Cagliari – perché è successo qualcosa a un compagno (riferendosi naturalmente allo sfortunato episodio che ha coinvolto il terzino Spinazzola). Ora cercheremo di arrivare fino in fondo”, ha dichiarato.

Italia, Barella: “Jorginho non sbaglia mai, tra noi c’è unità d’intenti. Renderemo orgoglioso Spinazzola”

Notti magiche, anche per lui. Ha aperto lui le danze contro il Belgio, confermando ciò che di buono aveva fatto vedere con la maglia dell’Inter scudettata. Qualità tecnica, inserimenti, visione di gioco da top, Nicolò si sta imponendo anche nella competizione continentale, eccezionale per come non perda qualità in nessun momento della partita, o zona di campo. “Bello ricevere tanti complimenti. Facciamo un lavoro importante per la squadra, il fulcro di tutto è il gruppo, la forza d’intenti comune: è quello che cercheremo di portare fino alla fine della competizione e negli anni. Il centrocampo è il reparto dove passa il gioco, Jorginho e Verratti sono due fenomeni e cercano di far girare la squadra. Siamo tutti titolari, non sono solo io il titolare o Locatelli solo l’alternativa. Ci sono Pessina, Castrovilli, chi è rimasto a casa per infortunio o scelte. Parlare solo di noi tre sarebbe irrispettoso ma insieme a quello dell’Inter è uno dei centrocampi più forti in cui abbia giocato. Però qui mi trovo altrettanto bene. Qui c’è rispetto tra tutti ma dentro di noi creiamo delle rivalità che ci spingono a fare meglio e poi a vincere. Io cerco di pensare all’inserimento. Jorginho? Non sbaglia mai, lo fa raramente, è difficile dire che poteva fare meglio o in un altro modo. Ognuno fa il suo gioco, si può sempre far meglio o peggio ma il calcio è così: Jorge raramente fa male o peggio. La Spagna? Sono campioni d’Europa, come collettivo, era un centrocampo incredibile. C’erano grandissimi campioni, qui ci sono grandi giocatori, speriamo di fare come loro e magari anche meglio. Io come Riva? No, lui è inarrivabile, ma voglio rendere comunque orgogliosa la mia regione e l’intera nazione. Similitudini tra Inter e Italia? La parola che le accomuna la tengo dentro e la dico alla fine… C’è sicuramente una grandissima unità d’intenti, l’obiettivo era lo Scudetto e ce l’abbiamo fatta. Qui era arrivare più lontano possibile e ce la stiamo facendo alla grande. E poi il gruppo: ha fatto la differenza all’Inter e lo sta facendo qui. Qui è anche più facile, siamo tutti italiani, abbiamo una cultura simile che ci avvicina. La mia famiglia e le mie bambine? Mi sono sempre piaciute le responsabilità. Spero di renderle orgogliose: mi mancano e mando loro un bacio, sperando di festeggiare con loro alla fine”.

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