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Nicolas Higuain: “La Juve? La maglia importante riceve aiuti. Quella volta che Bonucci…”

Higuain

Il fratello del Pipita, oggi con l’altro fratello Federico all’Inter Miami in MLS statunitense, ai microfoni di tuttonapoli.net torna a parlare di Gonzalo e dei suoi trascorsi italiani, in particolar modo dell’esperienza napoletana e in maglia bianconera.

Nicolas Higuain: “La Juve? La maglia importante riceve aiuti. Quella volta che Bonucci…”

“Inter-Juventus nel 2018 (gara incriminata e passata agli onori della cronaca calcistica per essere causa del mancato scudetto assegnato al Napoli, ndr)? Gonzalo non mi ha mai parlato di quella serata – commenta Jorge Nicolas Higuain -. Io credo che i grandi club, le grandi potenze qualche aiuto lo ricevono. Non succede solo in Italia con la Juve, succede anche in Spagna col Real Madrid e in Argentina col Boca. Non posso parlare di malafede verso un club che ha la storia della Juventus. Avevo fatto una dichiarazione da tifoso, di voglia che Gonzalo vincesse col Napoli. Ricordo una partita in cui Bonucci aveva discusso con l’arbitro, con Rizzoli, gli ha messo la testa sulla testa dell’arbitro. Altro giocatore veniva espulso e prendeva dieci giornate di squalifica. La maglia importante conta in queste cose. Quando la Juve ci ha comunicato che voleva pagare la clausola, Gonzalo mi ha detto di non voler più parlare con De Laurentiis ed è successo quello che sapete. Non era una questione economica, erano cose per migliorare la squadra, l’infrastruttura ed il campo di allenamento. Lui invece ascoltava e poi si faceva uscire le cose dall’altro orecchio. Per questo è finita la storia con lui. Posso scrivere un libro sull’addio di Gonzalo. Sono stati giorni speciali, soprattutto per quello che abbiamo vissuto a Napoli, per tutto l’amore che ha ricevuto dal popolo napoletano. Anch’io ho vissuto la stessa cosa, ho tantissimi amici napoletani. Al di là della situazione sportiva rimane il calciatore e la persona. Siamo stati tre anni lì, abbiamo conosciuto cose importanti. Il tifoso forse non conosce la parte interna di quello che succede intorno al giocatore ed è normale che si arrabbi con me. Sono passato per l’artefice del passaggio di Gonzalo alla Juve”, ha concluso Nicolas.

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