Quarantotto anni, proprietario di una catena di supermercati, patrimonio netto di 12,4 milioni di euro: ecco il fischietto designato per l’atto finale della competizione continentale tra azzurri e “padroni di casa” britannici.
Euro2020, l’arbitro della finalissima Italia-Inghilterra: “Ho lavorato duro per notti come questa”. Ecco chi è l’olandese Kuipers
“Il mio modo di arbitrare è di stare concentrato per 90 minuti, perché puoi fare benissimo e poi all’ultimo può succedere qualcosa che compromette tutto. Speravo di averne la possibilità e ho lavorato duro con la mia squadra per ottenere questo risultato. Arbitrare la partita tra Italia e Inghilterra è davvero un traguardo prestigioso, un sogno e un grande onore. Ci vorranno attenzione e concentrazione totale, dal primo all’ultimo fischio, questo è estremamente importante. Puoi dirigere bene per 90 minuti e prendere tutte le decisioni giuste, ma poi può succedere qualcosa proprio alla fine che può compromettere quanto di buono fatto. Il lavoro di squadra sarà davvero fondamentale e mi sento rassicurato dal fatto di avere dei compagni di cui mi posso fidare totalmente”. Traspare tutta l’emozione per l’impegno di stasera nelle sue parole affidate al sito della UEFA. Bjorn Kuipers è il fischietto designato per la finale di Euro2020.
Figlio d’arte (anche il suo papà era arbitro), Kuipers ha iniziato a dirigere gare in tenerissima età, in Eredivisie, il massimo campionato olandese, nella stagione 2004-05. Nel 2006 è diventato internazionale e, con la designazione di oggi, è entrato nella storia: mai prima d’ora, infatti, un arbitro dei Paesi Bassi aveva diretto una finale della kermesse continentale. Ma Kuipers vanta anche un altro primato. Proprietario di una catena di una supermercati molto comune in Olanda, la C1000, vanta un patrimonio stimato di 12,4 milioni di euro, cifra che lo colloca di gran lunga davanti a tutti gli altri fischietti del pianeta: l’arbitro più ricco del mondo, insomma, è lui. I precedenti con gli azzurri? Quattro. Il bilancio totale è di una vittoria, un pareggio e due sconfitte. Ci sarebbe da preoccuparsi, insomma, se non fosse che, l’unica vittoria è arrivata in un Italia-Inghilterra del 2014, prima fase del Mondiale in Brasile: gli azzurri vinsero 2-1, grazie alle reti di Marchisio e Balotelli.
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