Euro2020, la storia recentissima che fa battere il cuore a tutti gli italiani, anche all’estero. La storia di un gruppo, di una squadra di amici poi di calciatori che è arrivata in finale e ha vinto, contro l’Inghilterra di Southgate. Una storia interessante e travolgente che ha per protagonisti calciatori raffinati e persone speciali. Il Corriere della Sera riporta alcune delle riflessioni condotte dalla madre di uno dei protagonisti di Euro2020, Jorginho. L’italo-brasiliano ha disputato un torneo incredibile, con un rigore decisivo, segnato, contro la Spagna in semifinale e un’altissima prestazione in finale. Salvo però sbagliare il penalty.
La madre di Jorginho racconta episodi condivisi e quella passione per il calcio, dirompente, trasmessa senza filtri. Racconta del loro passato, non sempre facile ma pieno di ostacoli di diversa natura. La storia sincera di persone che ce l’hanno fatta.
La madre di Jorginho – Storia sincera e travolgente della passione per il calcio
<<Me lo portavo dietro alle partite e poi ci allenavamo sulla spiaggia da soli, da quando aveva quattro anni: era molto piccolo e non aveva il controllo del pallone, che gli scappava dal piede. Volevo si allenasse su quello, per dominare la palla, che è il centro di tutto. Quelle “sessioni tecniche” sono servite. Lui ci ha messo il resto, come il carattere, sempre positivo che è stato fondamentale per superare le difficoltà che abbiamo affrontato, anche quelle economiche>>. Il suo approdo in Veneto: “E’ arrivato senza soldi, con persone che non conosceva ma che l’hanno aiutato. Per me lui è un campione anche nella vita perché aiuta tantissime persone>>. Poi, impossibile non ricordare il rigore contro la Spagna, decisivo, che ha condotto i suoi compagni alla finale di Wembley: <<Un misto di emozioni incredibili. Contro la Spagna ho pianto molto e mi emoziono a pensarci. Il rigore sbagliato domenica ha aumentato la sofferenza ma è durata un attimo. L’Italia è una squadra unitissima e si diverte>>.
Emiliana Gervetti
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