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Olimpiadi al via, Malagò: “Giochi atipici, ricorderemo sempre questo evento”

Giovanni Malagò

Il presidente del Comitato olimpico, Giovanni Malagò, ha presentato Casa Italia alla stampa: “Credo che, pensando alle restrizioni che tutti dobbiamo rispettare, avere Casa Italia sia un valore aggiunto. È stato fatto il massimo per consentire di fare una media corporate, fondamentale. Saranno settimane complicate, difficili, ma che rappresentano qualcosa che tutti i presenti potranno ricordare dicendo io c’ero, io sono stato a quell’Olimpiade così diversa, così strana, così atipica. Nessuno poteva immaginare di poter mettere nel curriculum un’avventura così. Gli atleti potranno venire qui a Casa Italia sono a competizioni finite, nelle 48 ore precedenti alla ripartenza dal Giappone, e non rientreranno più al villaggio olimpico”.

Olimpiadi al via, Malagò: “Giochi atipici, ricorderemo sempre questo evento”

Il numero uno del CONI, che ha scelto la pallavolista classe 1998 Paola Enogu in qualità di portabandiera azzurra (“Sono molto onorata per l’incarico che mi è stato dato da parte del Cio per portare la bandiera olimpica. Mi sono emozionata appena il presidente Malagò me l’ha detto perché mi ritrovo a rappresentare gli atleti di tutto il mondo ed è una grossa responsabilità: esprimerò e sfilerò per ogni atleta di questo pianeta”, ha dichiarato a caldo la giocatrice), presenta in terra nipponica la sede Casa Italia: “È stato fatto il massimo per svolgere un’attività corporate e di redazione. Saranno settimane complicate ma forse anche per questo più belle, che rappresentano qualcosa che ognuno di voi potrà ricordare per aver partecipato a un’Olimpiade così atipica. Buon lavoro, viva Casa Italia e viva il Coni!”. Il sessantaduenne, poi, ha rilasciato alcune dichiarazioni a colleghi del Corriere dello sport in merito all’ufficializzazione delle olimpiadi in Australia nel 2032: “Sono appena uscito dalla sessione del Cio che ha ufficializzato Brisbane città dei Giochi 2032. C’era in collegamento video il primo ministro australiano, l’equivalente del nostro Draghi, che esultava, felice come un bambino. Una città intera esplosa di gioia. Questa Olimpiade menomata, zoppicante, dominata dalle ansie è indispensabile a che si torni un giorno alla normalità. L’appeal delle Olimpiadi è più forte che mai. Stiamo parlando dell’Australia, non di un Paese sottosviluppato o che ha bisogno dei Giochi per fare propaganda. La verità che il fascino dei cinque cerchi resiste nel mondo intero. Dall’altra parte c’è la pandemia. È una lotta tra questi due mondi”, ha concluso Malagò.

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