La Serie A deve ancora attendere prima di capire quali potranno essere le percentuali di capienza degli stadi quando ripartirà il campionato. Lo ha anticipato, in chiusura dell’assemblea di Lega che si è tenuta in videoconferenza, il presidente Paolo Dal Pino.
Serie A, riapertura stadi: Lega calcio ancora in attesa di una risposta del governo
Figc e Lega sperano di avere in settimana una risposta dal governo italiano alla loro richiesta per aumentare la capienza degli stadi, dopo che l’ultimo decreto, pur aumentandola al 50%, ha mantenuto il metro di distanziamento che di fatto riduceva la disponibilità di posti agli spettatori al 25-30%. I vertici del calcio italiano, come noto, hanno proposto una disposizione a scacchiera che garantirebbe un effettivo 50% ed è su questo scenario che sono stati avviati i colloqui con il Governo. Il tempo stringe, si diceva, e le giornate diventano intense. Ieri il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali ha avuto un primo contatto con il comitato tecnico scientifico, il cui parere è spesso decisivo nelle scelte dell’Esecutivo.
“Se introduciamo il Green Pass obbligatorio per gli stadi, così come per i cinema o i musei, allora occorre crederci davvero in modo che diventi un reale incentivo alle vaccinazioni. Deve essere una specie di patentino per la normalità, quindi bisogna ridurre le limitazioni: via il distanziamento e alziamo la capienza al 75%, anche perché nei nostri stadi il 50% con il metro di distanza diventa praticamente ovunque un 25-28%. Bisogna dare segnali forti, in attesa che, con l’aumento dei vaccinati con doppia dose, si evolva il green pass stesso e si possa aumentare ulteriormente la capienza”, è l’emendamento del Pd, che porta la firma dell’ex ministro dello Sport Luca Lotti e del deputato Andrea Rossi, che ha esposto così le sue idee. Il tempo stringe.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com