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Oltre ogni ostacolo. Spinti dai 20mila del Maradona, il Napoli è più forte di tutto

Elmas

Squadre forti, destini forti. Ha avuto ancora ragione lui, Luciano Spalletti. Contro tutto e contro tutti. Aureliano, la cabala. Innanzitutto contro sé stessi, contro le proprie frenesie.

Oltre ogni ostacolo. Spinti dai 20mila del Maradona, il Napoli è più forte di tutto

Parte col piede giusto il nuovo Napoli di Luciano Spalletti, nonostante l’espulsione di Osimhen dopo 23′ (manata a Heymans, Aureliano machiavellico). Contro il Venezia finisce 2-0 grazie ai gol di Insigne su rigore – dopo averne sbagliato uno cinque minuti prima – e di Elmas, che subentra all’infortunato Zielinski. Spalletti fa entrare al suo posto il macedone, che si rivelerà il migliore dei suoi. Aureliano ammonisce, i lagunari soccombono. Il Napoli vince una partita che sembrava rigurgitante di sfiga (non lo dite a Spalletti). C’era ambizione e voglia. E la spinta del Maradona. Un volenteroso, ingenuo e incerottato Venezia non può che recitare la parte dello scoglio sormontabile. Il Napoli nuota bene, il pubblico applaude.

Marcatori: 62′ rig. Insigne (N), 71′ Elmas (N)

Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6.5, Koulibaly 7, Manolas 6.5, Mario Rui 6.5; Fabian Ruiz 6 (71′ Gaetano 6), Lobotka 6.5, Zielinski 5.5 (35′ Elmas 7.5); Politano 6 (71′ Lozano 6.5), Osimhen 5, Insigne 7 (85′ Petagna sv).  All. Spalletti 6.5

Venezia (4-3-3): Maenpaa 5.5; Ebuehi 5 (50′ Svoboda 5), Caldara 4.5, Ceccaroni 5, Molinaro 5.5; Fiordilino 6 (64′ Tessmann 5.5), Peretz 5.5 (74′ Galazzi 5), Heymans 4 (74′ Dezi 5.5); Di Mariano 5.5 (64′ Sigurdsson 5), Forte 6, Johnsen 6. All. Zanetti 5.5.

Ammoniti: Fiordilino (V), Caldara (V), Heymans (V), Forte (V), Fabian (N)

Espulsi: Osimhen (N).

di Andrea Fiorentino

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