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Lazio, caos tamponi: se confermato il verdetto della Corte d’Appello si fa dura per Lotito. Ecco cosa rischia

Claudio Lotito presidente lazio

Domani il Collegio del Coni: se conferma i 12 mesi di stop, il presidente biancoceleste decadrà dalla carica di consigliere federale.

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Lazio, caos tamponi: se confermato il verdetto della Corte d’Appello si fa dura per Lotito. Ecco cosa rischia

Il giorno della verità è domani, nel salone d’onore del Coni, dove si riunirà il Collegio di garanzia a Sezioni Riunite. Si discuteranno i ricorsi di Claudio Lotito (contro l’inibizione di 12 mesi), della Lazio (per la multa di 200mila euro) e dei due medici biancocelesti Fabio Rodia e Ivo Pulcini (anche loro inibiti per un anno). Tutte decisioni firmate dalla Corte d’Appello della Figc a fine aprile. Relative all’arcinota vicenda della mancata segnalazione dei casi Covid alle autorità sanitarie locali e il mancato isolamento dei soggetti fino all’impiego di un calciatore che era stato trovato positivo in uno dei controlli. Cosa si rischia? Soprattutto la posizione del numero uno della Lazio: rischierebbe sia l’attuale posto nel Consiglio Figc che la possibile rieleggibilità nelle elezioni federali del 2025. A livello di regolamento infatti è prevista la decadenza da ogni carica federale se si accumulano 12 mesi o più di squalifica nell’arco degli ultimi 10 anni.

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