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Allegri: “Spezia? A vedere la classifica è uno scontro salvezza. Sfogo? Anche io sono umano. Chi va in panchina non deve farci giocare in 10, esigo rispetto.

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Allegri: "Spezia? A vedere la classifica è uno scontro salvezza. Sfogo? Anche io sono umano. Chi va in panchina non deve farci giocare in 10"

Intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara contro lo Spezia, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri è tornato sul momento di crisi della sua compagine e su alcuni sfoghi post Juventus-Milan.

Allegri: “Spezia? A vedere la classifica è uno scontro salvezza. Sfogo? Anche io sono umano. Chi va in panchina non deve farci giocare in 10, esigo rispetto.

Ecco le dichiarazioni più importanti della conferenza di Allegri: “Domani ci saranno dei cambi. Morata sta bene, l’unico out è Chiellini per febbre, sta meglio ma preferisco tenerlo a casa. Erano 60 anni che la Juve non partiva così male, ora serve vincere per vedere le cose in un’altra maniera.

Il mio sfogo? Anche io sono umano, anche se sono distaccato e lucido. Quelli che vanno in panchina devono essere determinanti quando entrano, non possiamo rischiare di giocare in 10, esigo rispetto per i compagni e responsabilità, bisogna farsi trovare pronti.

Squadra troppo giovane? C’è chi ha esperienza e chi ne ha meno ma si è giovani a 18 anni, non a 23 o 24. Ovviamente un Locatelli non ha l’esperienza europea di Alex Sandro, Bonucci o Cuadrado. Spezia? A vedere la classifica domani è uno scontro salvezza. Pensiamo alla gara, poi vedremo cos’abbiamo fatto. Chiesa partirà titolare così come De Ligt. Difesa a 3? Non esiste, se difendi a 3 prendi gol sempre, si difende a 4 o a 5.

La vicenda di Szczesny e Rabiot? Non c’è nervosismo, normale che possano esserci discussioni in spogliatoio, sono cose che succedono. Anche durante gli allenamenti c’erano un po’ di scazzottate una volta. Rabiot era due metro dopo sul corner e Szczesny si è arrabbiato per questo. Chiesa? L’obiettivo è quello di migliorare singolarmente i giocatori. Anche Chiellini si mette in discussione, figuriamoci gli altri con meno esperienza. Di base ha delle qualità straordinarie”.

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Claudio Agave

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