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CdS, Barbano: “Se il Napoli gioca all’attacco e con un palleggio veloce può fare la differenza” [ESCLUSIVA]

Napoli
A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Barbano, giornalista.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Barbano, giornalista.

CdS, Barbano: “Se il Napoli gioca all’attacco e con un palleggio veloce può fare la differenza” [ESCLUSIVA]

“Per il Napoli finora è tutto meritato. La differenza in questo campionato la fa la gestione dei punti di debolezza. Ieri si sono visti quelli dell’Inter, che ha vinto ma ha subito nel primo tempo in una maniera inaccettabile, non ha aspettato, la Fiorentina poteva fare 3-4 gol. I punti di debolezza fanno la differenza in un campionato dove il mercato non ha corretto molto. Per il Napoli i punti di debolezza sono i terzini, quando Di Lorenzo gioca a sinistra, oltre che la mancanza di un regista vero e proprio.

Se il Napoli gioca all’attacco e con un palleggio veloce ha un attacco che può fare la differenza, segnano tutti. Il Napoli ha la difesa migliore del campionato ma non una difesa perfetta. Dopo 4 partite i numeri non dicono molto, l’Inter ha 18 gol perché ne ha fatti 6 contro una squadra che è crollata. Nessuno ha una squadra perfetta quest’anno, la gestione dei punti di crisi farà la differenza. Spalletti ha accelerato il palleggio e i cambi di gioco, spostando il baricentro del gioco avanti, perché il Napoli quando schiaccia le altre squadre difende meglio.

Inzaghi ieri ha detto molte cose, tra cui che nel primo tempo hanno sofferto molto. Contro una squadra come l’Inter però se sbagli qualche gol o rinuncia a fare il raddoppio poi c’è Dzeko che per 50 minuti non ha preso una palla e poi nel secondo tempo due: nella prima ha smarcato Barella che poi ha fatto l’assist a Darmian e nella seconda ha sbagliato. l’Inter è una squadra che sta facendo bene. Dumfries non farà rimpiangere Hakimi e la maturazione di Lautaro è una garanzia in avanti. Dzeko non sarà un giocatore continuo per via dell’età, basta guardare al Milan che sta puntando su Ibrahimovic e Giroud. L’Inter ha qualche gap ma anche un’intelaiatura collaudata da Conte, ha vinto lo Scudetto, ora c’è Inzaghi che è un bravissimo allenatore.

Turnover? Penso che Spalletti sarà costretto un po’ a farlo. Ha già dimostrato di credere in alcuni rincalzi di qualità, come Ounas che può fare la differenza, anche a centrocampo c’è stato un utilizzo delle risorse avvicendando Elmas e poi gli infortuni hanno un po’ scritto la formazione. Ora il recupero degli infortunati giustificherà qualcosa. Insigne dà l’anima ma non so se può giocare 3 partite in 7 giorni con un rendimento alto”.

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Claudio Agave

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