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James Rodriguez, la parabola discendente del colombiano: va in Qatar a 30 anni. Passerà un altro treno?

James Rodriguez

Un finale spiazzante, per uno che ha un talento immenso nei suoi piedi. Un finale triste, si potrebbe dire, quasi inevitabile per un grande talento dal carattere non facile. Un finale o una parentesi prima del rilancio? L’Al-Rayyan ha annunciato così questo importante colpo di mercato sui propri canali social.

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James Rodriguez, la parabola discendente del colombiano: va in Qatar a 30 anni. Passerà un altro treno?

Lui che nel 2016 non si fermò all’alt della polizia spagnola mentre correva a 200 all’ora verso il centro tecnico del Real o resosi protagonista di scazzottate varie nello spogliatoio della Colombia. Lui, ancora lui, che ha organizzato un party su uno yatch in piena pandemia. Ma, come ogni film dove James è protagonista, può esserci la sorpresa finale: l’Al-Rayyan di Doha potrebbe essere solo un “parcheggio” per il colombiano.

Lì i proprietari del Psg, la Qatar Investment Authority, possono metterlo sotto osservazione per poi portarlo in tempi più o meno brevi a Parigi, nella Ligue 1, dove giocava nel 2014, l’anno magico in cui Rodriguez si svelò al mondo. Un altro treno per Yuma come quando il suo talento fu accostato al Napoli di ancelottiana memoria? Sembrava fatta, già era partito il boom tra i tifosi azzurri per accaparrarsi la maglia del colombiano. L’affinità con il bandido, che il Napoli ha rincorso (e col senno del poi, non rimpianto) è stata figlia dell’idea di calcio di Carletto Ancelotti, volta a favorire la tecnica, con una gestione paterna degli uomini migliori. Dopo il Real e il Bayern è arrivato davvero, ma all’Everton. La cessione è stata a titolo gratuito, altro che 80 milioni che il Real pagò nel 2014, ma il contratto di due anni è rimasto solo sulla carta.

Ancelotti torna al Real Madrid, dove seguirlo è di fatto impossibile, all’Everton arriva il suo vecchio “nemico” Rafa Benitez e James se ne va, questa volta in Qatar, dopo che radio-mercato aveva accostato il suo nome (ancora una volta) al Napoli e al Milan. Lui saluta e ringrazia, in attesa (forse) di un nuovo treno…

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