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FIGC, da oggi sono vietate le multiproprietà nel calcio. Gravina: “Daremo tempo per le situazioni in atto, ma non ci saranno più deroghe”

de laurentiis aurelio luigi

“Il 30 (settembre, oggi, ndr) porteremo in Consiglio Federale la norma contro le multiproprietà tra società di calcio. Daremo il tempo tecnico per le situazioni in atto, ma non ci saranno più deroghe. Ci sarà solo la possibilità di avere squadre nel mondo dilettantistico e professionistico, ma ripristineremo il principio dello Statuto federale che vieta qualunque forma, non di controllo, ma qualunque forma di partecipazione, anche l’1%. Così risolviamo definitivamente questo problema”. Così il numero uno della FIGC in un esposto a riguardo, due giorni fa.

FIGC, da oggi sono vietate le multiproprietà nel calcio. Gravina: “Daremo tempo per le situazioni in atto, ma non ci saranno più deroghe”

Gravina ha poi parlato della riforma del calcio: “Tutti pensano che la riforma del calcio passa attraverso la riforma dei campionati. Certo è fondamentale, ma se la riduciamo ad una semplice operazione matematica serve un ragioniere. Non è la mia riforma. La mia riforma è culturale. La cultura nel mondo del calcio credo che sia uno degli elementi più complessi da costruire e su quello sto investendo energie”.

Tutto parte da Salerno – La Salernitana è salita da neopromossa e ammessa in Serie A dal 7 luglio scorso. Dopo aver esaminato le relazioni dell’ufficio legale Figc e della Covisoc, il Consiglio federale aveva deciso di confermare il risultato del campo e dunque la promozione. Scongiurato il configurarsi di una doppia proprietà di club nella stessa categoria, ovviamente vietata dalle norme federali. Il 31 dicembre era il termine fissato per cedere il club, pena l’esclusione dal campionato.

Niente più situazioni ingarbugliate come quella di questa estate Lotito-Lazio-Salernitana, insomma. La novità interviene anche sulle situazioni in essere (il Napoli e il Bari della famiglia De Laurentiis), tuttavia “per i casi esistenti è stato fissato l’obbligo di dismissione entro l’inizio della stagione sportiva 2024-2025”. Ci sono, dunque, due anni e mezzo per vendere la società.

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