Facebook, WhatsApp e Instagram “cancellati” dalla Rete dalle 17:30 di ieri. È durato quasi sette ore il down più lungo mai registrato nella storia dei social, tutti e tre appartenenti alla galassia di Mark Zuckerberg.
Social network, il down di ieri della galassia Zuckerberg gli costa 6 miliardi di dollari
Ieri l’ecosistema di Mark Zuckerberg è andato in crash, facendogli perdere circa 6 miliardi di dollari. Un blackout interno su Facebook, Instagram e WhatsApp di quasi sette ore per le tre applicazioni tanto note (e abusate) dell’universo social: un tempo piuttosto elevato che ha fatto subito ipotizzare lo scenario di un attacco hacker a livello globale.
“Le App stanno tornando online ora. Ci scusiamo per l’interruzione di oggi: so quanto vi affidiate ai nostri servizi per rimanere in contatto con le persone a cui tenete”, hanno sinteticamente dichiarato dalla stanza dei bottoni dell’universo Zuckerberg. Possibile mai che queste ore di buio social vengano derubricate da Zuckerberg ad una banale interruzione, dovuta ad un semplice errore interno.
“La causa principale di questa interruzione è stata una modifica della configurazione errata, non vi sono prove che i dati dell’utente siano stati compromessi a causa dell’interruzione”, hanno tentato di rassicurare dalla multinazionale di Menlo Park.
Tuttavia, la perdita economica consistente registrata per Zuckerberg a causa di questo presunto incidente è abbastanza importante: sei miliardi di dollari sembrano infatti essere andati in fumo, mentre le azioni di Facebook sono crollate del 6% negli ultimi giorni. È davvero possibile che un’azienda mondiale con procedure consolidate come Facebook possa compromettere una simile cifre per un banale errore di configurazione interna? Ai posteri…
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