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Inter, Inzaghi: “Vediamo come stanno i sudamericani. Out certo per Sanchez e Vidal. Lazio? Emozionante tornare all’Olimpico”

Simone Inzaghi

Un tour de force nel vero senso del termine: per Simone Inzaghi inizia domani, almeno fino alle 18, una prima fase romantica. Ritrova la Lazio, la sua “casa”, un ambiente che ha conosciuto da giocatore e allenatore per oltre vent’anni. Nel portale dei sentimenti del coach interista non ci sarà spazio per le distrazioni: dovrà battere i biancocelesti di Sarri per mantenere il passo di Milan e Napoli, senza perdere di vista l’impegno in Champions contro lo Sheriff, i moldavi che hanno tirato un bello scherzo al Real lo scorso settembre.

Inter, Inzaghi: “Vediamo come stanno i sudamericani. Out certo per Sanchez e Vidal. Lazio? Emozionante tornare all’Olimpico”

“Sappiamo che ci saranno sette partite ravvicinate, com’è stato dopo l’ultima sosta – dichiara Inzaghi in conferenza di vigilia -. Cercheremo di farci trovare pronti, purtroppo eravamo qui in pochi ma quelli che c’erano hanno lavorato nel migliore dei modi. Sono rientrati i nazionali europei con qualche problemino di poco conto. Lazio? Penso che abbia fatto delle ottime partite. Sono una squadra costruita molto bene, è arrivato un allenatore nuovo molto bravo a organizzare le squadre. Stanno facendo ottime gare ma hanno perso l’ultima e quindi saranno arrabbiati e avranno voglia di far bene. Normale che non sia una partita come le altre, per me è un ritorno in una casa che è stata tale per 22 anni. Sarà una grandissima emozione rivedere i ragazzi che mi hanno dato sempre tutto e le persone dietro le quinte che con me sono sempre state speciali. In più rivedere i tifosi della Lazio che sono stati per me importantissimi. Abbiamo gioito e sofferto insieme in questi anni raggiungendo grandissimi traguardi che non si raggiungevano da tanto. So che ci saranno fischi e applausi, ma fa parte del mestiere. Li accetterò, loro sanno che ho sempre dato tutto”.

I rientri tardivi dagli impegni internazionali. “Stavolta è particolare, Sanchez e Vidal non verranno a Roma e staranno a Milano. Torneranno utili per martedì in Champions, così come Sensi che si è allenato negli ultimi giorni in gruppo discretamente. Non può ancora calciare col destro per la distorsione ma speriamo di recuperarlo se non da martedì per la gara successiva. Parlerò coi sudamericani, con Lautaro, Correa e Vecino e vedremo come staranno. In Liga sono stati bravi a rinviare le partite, ma è un discorso che andava affrontato prima. Sappiamo che abbiamo altre alternative in quei ruoli. Dovrò valutare come arriveranno i sudamericani a Roma”. Sull’altalenante Calhanoglu. “L’ho già ripetuto, io di Calhanoglu sono molto ma molto contento: è parte integrante del progetto, non si tira mai indietro. Ha preso una brutta distorsione in Nazionale, ha fatto di tutto per esserci domani. Non so se partirà dall’inizio o subentrerà. Così come sono soddisfatto di Dumfries. Coi problemi di lingua pensavo avrebbe impiegato di più, invece ascolta e si allena nel migliore dei modi. Ha fatto più della metà dei minuti a disposizione. Un titolare della sua Nazionale. Sono molto soddisfatto e col tempo migliorerà ancora di più”. Lotito e Tare. “Si è detto e sentito tanto, ma penso che lui e Tare siano stati molto importanti per la mia carriera di allenatore. Grazie a loro ho allenato la Lazio, non finirò mai di ringraziarli, sapendo che ci siamo integrati bene e abbiamo ottenuto grandi risultati”.

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