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Coronavirus, i dati Iss sui decessi: “Età media 85 anni, con varie patologie”

L’Istituto superiore di sanità, attraverso i dati forniti dal suo presidente, Silvio Brusaferro, a margine della presentazione del volume sui numeri del cancro in Italia, ha elencato il quadro dei decessi da Covid-19, tra i vaccinati e le patologie più comuni.

Coronavirus, i dati Iss sui decessi: “Età media 85 anni, con varie patologie”

“L’obiettivo è la massima copertura vaccinale per mantenere al minimo la circolazione del virus SarsCoV2. Siamo in una fase positiva per il controllo della circolazione, e l’obiettivo è convivere con questo virus. Per farlo al meglio dobbiamo aumentare la copertura vaccinale, soprattutto nelle fasce di popolazione più fragili e avanti negli anni, riducendo gli effetti gravi della malattia e il carico per i servizi sanitari.” Così il presidente dell’Iss, Brusaferro, a margine della presentazione dl volume sui numeri del cancro “per il Sars-Cov-2 l’immunità di gregge non si intende come azzeramento della circolazione”.

“L’analisi delle caratteristiche dei deceduti per Covid – si legge dai dati forniti dall’Istituto superiore di sanità – indica che la presenza di cardiopatie (cardiopatia ischemica, fibrillazione atriale e scompenso cardiaco), di demenza e di cancro si è dimostrata più alta nel campione di vaccinati”. Dai risultati osservati, sottolinea Graziano Onder, direttore del dipartimento di Malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento dell’Iss “è possibile ipotizzare che i pazienti molto anziani e con numerose patologie possono avere una ridotta risposta immunitaria e pertanto essere suscettibili all’ infezione da Sars-CoV-2 e alle sue complicanze pur essendo stati vaccinati. Queste persone molto fragili e con una ridotta risposta immunitaria, sono quelle che possono maggiormente beneficiare di una ampia copertura vaccinale dell’intera popolazione in quanto ciò riduce ulteriormente il rischio di infezione. Ridurre la circolazione del virus è il miglior modo per proteggerli”.

Intanto, i deceduti per Covid-19 con ciclo vaccinale completo sono “iperfragili”, con un’età media più alta sui non vaccinati (85,5 contro 78,3) e un numero medio di patologie significativamente più alto (5,0 contro 3,9 preesistenti). Nel periodo considerato, sono 38.096 i decessi Sars-CoV-2 positivi di cui 33.620 in coloro senza alcuna dose e 1.440 vaccinati con ciclo completo (3,7% di tutti i decessi Covid positivi avvenuti nel periodo).

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