Cambierà tanto, anche se non tutto. Perché all’orizzonte c’è il Napoli di Spallettone in casa da battere domenica alle 18 e perché le condizioni climatiche in cui la Roma si troverà a giocare oggi in Norvegia non sono certo le migliori che qualcuno si potesse immaginare, con vento e neve che non accennano a diminuire.
Roma, Mourinho: “Giochiamo la Conference League come penitenza. I cinque cambi? Qui posso farli”
“Giochiamo come penitenza questa competizione per il campionato di merda che abbiamo fatto lo scorso anno – esordisce ai microfoni Sky José Mourinho, in vista dell’impegno contro i norvegesi del Bodo -. Ma la verità è che siamo in questa competizione e dobbiamo giocarla con ambizione, serietà e responsabilità. Ovviamente il sogno di tutti è la Champions. Dopo la Champions c’è l’Europa League, dopo ancora c’è questa competizione. Non c’è da piangere, ma da giocare anche in queste circostanze che sono difficili. Ho giocato in condizioni difficili, ma così è nuovo anche per me. Mi sembra impossibile giocare bene, non tanto per il campo artificiale, ma perché c’è un vento impossibile per giocare a calcio. Ma dobbiamo giocare, lottare e portare a casa qualcosa”. E dà indicazioni di formazione: “Cambieremo qualcosa e abbiamo anche i cinque cambi dalla panchina da poter sfruttare, soprattutto perché in Serie A a volte è un modo per cambiare il volto delle partite. Io questo privilegio in campionato non ce l’ho, in Conference invece sì”. Criptico, ma molto incisivo. Il solito Mou, insomma: alcuni giocatori sono pronti solo per giocare contro Bodo, Zorya o Cska Sofia, non di certo per la sfida contro Spallettone e il suo Napoli…
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