Home » Mario Rui: “Scudetto? Vogliamo finale diverso dal 2018. Gruppo unito, mi sento uno scugnizzo napoletano”
Interviste Napoli Napoli OF

Mario Rui: “Scudetto? Vogliamo finale diverso dal 2018. Gruppo unito, mi sento uno scugnizzo napoletano”

Mario Rui

RUI LEGIA NAPOLI – E’ un Napoli forte, unito e con una grande difesa ma guai a parlare di scudetto. Intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, Mario Rui, terzino azzurro, ha rilasciato una lunga intervista in cui ha elogiato il gruppo ed il lavoro svolto con Spalletti. Il portoghese è squalificato e guarderà da casa il match di Europa League contro il Legia Varsavia:

“Può sembrare scontato ma da fuori si soffre sempre di più. Da dentro riesci sempre a gestire meglio le emozioni, sembra tutto un po’ più facile. Ovviamente noi che siamo fuori vorremmo essere dentro a questo tipo di partite. Non potendo partecipare alla gara, faremo il tifo come tutti i tifosi napoletani. La guarderò da casa.

Feeling tra me e i tifosi? Fa piacere ma è tutto dovuto al fatto che la squadra stia facendo bene. Il merito non è di un singolo calciatore ma di tutto il gruppo.

Il segreto di questo grande avvio di stagione? Il lavoro quotidiano, ciò che stiamo facendo dal ritiro. Non è il momento di parlare del passato perché non si può cambiare. Dobbiamo continuare a lavorare e preparare nel miglior modo possibile il futuro.

Numeri da grande squadra, specialmente in difesa? Questa è una cosa importante: se non si subisce gol è più facile raggiungere la vittoria. Speriamo di dare seguito a questa cosa sia stasera che domenica. Sono due partite molto difficili ma la squadra sta bene e farà di tutto per continuare la striscia positiva.

Tik Tok? Qualcosa mi avevano detto ma io non ho Tik Tok. Magari ora che lo so mi creo un account.

La miglior difesa è l’attacco. Noi abbiamo la fortuna di avere centrocampisti e attaccanti che fanno un gran lavoro sporco e quindi la fase difensiva ne beneficia. Non si difende in quattro più il portiere ma tutti insieme. Abbiamo la fortuna di avere grandi calciatori che si sacrificano anche in fase difensiva.

Io di più in zona gol dall’arrivo di Spalletti? In questo momento siamo tutti più coinvolti in quello che dobbiamo fare in campo. Abbiamo avuto tempo per lavorarci e questo si vede in partita. Posso dire che a livello fisico, a livello di corsa, si sta correndo anche meno. E’ una cosa positiva perché vuol dire che siamo messi meglio in campo.

Vittoria da grande squadra con la Salernitana? Sì, assolutamente perché è stata una partita complicata. Vanno fatto i complimenti alla Salernitana. E’ stata una partita bella in un ambiente intenso. Non abbiamo fatto la nostra miglior partita ma contano i tre punti e noi abbiamo dato seguito alla striscia positiva.

Quota 91 punti come nell’ultimo anno di Sarri? Sarà molto difficile perché vedo un campionato più equilibrato rispetto a quell’anno lì. Non so se sarà possibile raggiungere quella quota di punti ma tutti noi vogliamo un finale diverso rispetto a quella stagione.

Crediamo di poter vincere lo scudetto? Ho parlato solo di finale diverso per non allungarmi in questo discorso. Faremo il massimo, ci sono entusiasmo e voglia di fare qualcosa di buono per tutta la città, per tutte le persone coinvolte nel mondo Napoli. Mi fermo qui.

Inter o sarà corsa a due col Milan? L’Inter è campione in carica e una delle squadre più forti del campionato. E’ impossibile lasciare qualsiasi tipo di squadra fuori, siamo solo all’inizio, manca tanto.

Quant’è forte Osimhen? E’ un ragazzo splendido e un calciatore ancora più forte. Ha dei margini di miglioramento impressionanti, secondo me ad oggi non è neanche al 60% di quello che può raggiungere perché ha qualità fisiche e tecniche impressionanti, noi siamo qui per fargli raggiungere il massimo del potenziale.

Siamo uniti? Sicuramente. Io sono stato fortunato, dal primo giorno che sono arrivato al Napoli ho sempre trovato un grandissimo gruppo. Anche questo lo è, un gruppo molto importante, in cui ci si sacrifica l’uno per l’altro. Questo è importante e si sta vedendo ogni volta che scendiamo in campo, sia in allenamento che in partita.

Mi senti un po’ uno scugnizzo napoletano? Mi sento di dire di sì perché da quando sono arrivato sono stato accolto benissimo. Facendo parte del gruppo Napoli vengo messo in mezzo a questi scugnizzi napoletani. E’ una cosa bella perché quando indossi la maglia del Napoli devi anche far parte di questa cultura. Quando si va in campo bisogna dare tutto per il bene del Napoli”.

Giovanni Maria Varriale

Se vuoi sapere di più sul Napoli tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com