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Napoli-Hellas Verona, la miscela azzurra non regala l’aroma di vittoria. Due pali e tanta intensità non bastano agli azzurri

Napoli

Un giorno speciale in un mese speciale. Il Napoli capolista scende in campo all’Arena di Fuorigrotta con l’obiettivo dei tre punti ma il percorso viene sporcato dalla formazione di Tudor. 1-1 ma tanto gioco, tanta intensità e lodevole sforzo per gli azzurri che non riescono ad andare oltre al pareggio.

Napoli-Hellas Verona, la miscela azzurra non regala l’aroma di vittoria. Due pali e tanta intensità non bastano agli azzurri

Il volto di Diego Armando Maradona sulle maglie di tutti gli azzurri. Un riscaldamento carico di emozioni, con Live is Life, in sottofondo. Riecheggiano le note del Pibe de Oro nello stadio che ormai porta il suo nome. Nel mese di novembre, che ha visto la dipartita del più grande del calcio, la squadra di Spalletti omaggia il simbolo più evocativo di tutti i tempi per il club partenopeo. Dopo il pareggio azzurro, si attende il risultato del derby.

Napoli-Verona, il primo tempo: Simeone spaventa, Di Lorenzo ristabilisce l’ordine al Maradona. Al 45′ è 1-1

La gara si infiamma subito con roteanti giri di palla per il Napoli. Predominio azzurro interrotto al 12esimo per un pericoloso tiro di Caprari. L’ottima risposta di Ospina viene accompagnata da uno sprint di Juan Jesus verso la porta avversaria. Ma è ancora il Verona che un minuto più tardi, con Simeone, buca la rete azzurra, portando i gialloblù in vantaggio. Tentativo immediato di risposta sui piedi di Insigne, la palla però supera la traversa. Il pareggio non tarda ad arrivare. Una stoccata di Di Lorenzo ristabilisce l’ordine al Maradona e tutto lo stadio si anima nuovamente dopo la delusione precedente. Al minuto 31, Rrahmani colpisce fallosamente Simeone e per lui c’è il primo cartellino giallo del match. Salvataggio poi proprio operato dal kosovaro su una pericolosissima azione imbastita dal Verona. Improvvisato quanto artistico il mancino di Lorenzo Insigne al 35′ ed il Napoli mostra tutta la sua bellezza in campo. Il secondo giallo viene estratto per Barak, su fallo su Fabian Ruiz, al minuto 41. Un clamoroso palo di Osimhen nega il vantaggio agli azzurri subito dopo.

Napoli-Verona, secondo tempo: Dries su punizione illude, ma gli azzurri si fermano al pareggio. Scaligeri in nove

La ripresa inizia forte per gli uomini di Luciano Spalletti, con il capitano azzurro su punizione che provoca un brivido alla schiena di Montipò. Al 59esimo, ammonizione per Veloso. Minuti concitati al Maradona con le due squadre che non riescono a spuntarla. Contrasti forti e nervi tesi, la gara è intensa. Al 62esimo, Spalletti opta per un doppio cambio: finisce la gara di Politano e Zielinski, entrano in campo rispettivamente Lozano ed Elmas. Tremano gli azzurri per una finalizzazione di Barak, Ospina c’è. Una trattenuta su Insigne costa un giallo a Davidowicz. Si avvicina la fine della sfida ed il nervosismo non può non farsi sentire. Ancora un’ammonizione per gli uomini di Tudor che opera un doppio cambio: fuori Caprari e Gunter, dentro Kalinic e Magnani. Ancora un giallo per gli scaligeri. Anche per il tecnico di Certaldo è tempo di cambi: fuori Anguissa e Insigne, dentro Mertens e Ounas. Proteste plateali di Osimhen, in preda al nervosismo, e ammonizione anche per lui. A pochi minuti dalla fine, il trequartista Bessa esce fuori dal campo per doppio giallo. Grande ingenuità dello scaligero in un intervento falloso su Elmas. Allo scoccare del novantesimo, una punizione quasi perfetta di Dries Mertens che prende il palo, nega il vantaggio tanto agognato. Entra Petagna al Maradona e finisce la gara di Osimhen. Al 93, un altro cartellino rosso e Kalinic esce. Il Verona resta in nove e l’ultimo minuto di gioco al Maradona vede il doppio svantaggio numerico degli uomini di Tudor.

Tabellino

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Fabian, Anguissa (Mertens 86′); Politano (Lozano 62′), Zielinski (Elmas 62′), Insigne (Ounas 86′); Osimhen (Petagna 91′). All. Spalletti

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Emiliana Gervetti

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