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Manchester City, il diciottenne Wisten si toglie la vita dopo il licenziamento dai Citizen

Lutto

Una tragedia assurda. Poco dopo la fine del contratto con il Manchester City, il ragazzo è stato trovato privo di vita in casa. Jeremy era caduto in depressione per il mancato rinnovo coi Citizen e nel vedere i suoi amici nelle giovanili del club che continuavano con le loro carriere.

Manchester City, il diciottenne Wisten si toglie la vita dopo il licenziamento dai Citizen

Diciotto anni e un bagaglio di sogni da realizzare. Il primo, quello di diventare calciatore professionista. Nella squadra del cuore, poi, sarebbe stato il coronamento della giovane esistenza di Jeremy. Un ragazzo di talento, se n’era accorta l’Accademy del Manchester City, la cantera del club britannico in cui Wisten era entrato piccolissimo. Tutto bellissimo. Il suo sogno, però, si è infranto a metà del 2018 quando si è infortunato al legamento crociato del ginocchio. Jeremy ha lottato duramente durante i mesi di riabilitazione per tornare in campo e ai livelli pre-infortunio, ma dopo qualche mese, nel dicembre del 2018, il ragazzo non ha ricevuto il rinnovo contrattuale da parte del club. Per Jeremy è stato un duro colpo, un abbandono, visto che la squadra di Guardiola è quella per cui tifava. Per tutto il 2019 i provini con altri club sono andati male e Jeremy ha sofferto molto per le difficoltà incontrate. Quando è scoppiata la pandemia da Covid-19 e si è visto costretto a saltare un intero altro anno Wisten è caduto in una profonda depressione, temendo che dopo questo impedimento non avrebbe più trovato spazio nel calcio professionistico. Poi, la tragica decisione.

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