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Coronavirus Campania e Napoli, De Luca attacca i medici no-vax, Manfredi chiede senso di responsabilità ai cittadini

“Il grosso del personale sanitario ha fatto il richiamo tra gennaio e febbraio – ha spiegato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in diretta Facebook – se non ci muoviamo rischiamo di avere personale sanitario dentro gli ospedali non immunizzati e questa sarebbe una tragedia”. Il primo cittadino napoletano auspica al senso di responsabilità dei concittadini, affinché si eviti una quarta ondata: “Non ce la possiamo permettere”.

Coronavirus Campania e Napoli, De Luca attacca i medici no-vax, Manfredi chiede senso di responsabilità ai cittadini

De Luca sul “rigore”, manifestazioni, appalti e cooperative. Le indicazioni del massimo rappresentante della Regione saranno di “estremo rigore da parte dei direttori generali verso chi non si è vaccinato”. La vigilanza deve restare alta. “So che è in preparazione a Napoli una maratona, ma Asl Napoli 1 non è stata investita del problema”, fa notare de Luca. “Non va bene. Per le manifestazioni di massa, bisogna avere l’autorizzazione della Asl, parlare, verificare le prescrizioni. Io credo ovviamente che si possano fare manifestazioni, ma avendo l’obbligo del green pass. Mi auguro che questo fine settimana le forze di polizia vogliano intervenire con decisione nei confronti di chi viola le regole, perché davvero non se ne può più”. Questa volta De Luca interviene anche in merito all’inchiesta su appalti e cooperative che lo vede coinvolto. “Non manca qualche campagna di aggressione mediatica pseudo giornalistica. Anche in questo caso nessun commento soltanto, come è capitato per la campagna di aggressione di un anno fa sul tema Covid, silenziose querele per diffamazione ma nessun commento”. Poi una riflessione sulla attuale situazione politica: è un “via di mezzo”, visto come tutte le forze sono concentrate sulla elezione del Capo dello Stato. E in merito dice: “Che Dio ce la mandi buona. Mattarella ha compiuto un atto di grandissima responsabilità, ha detto che il suo mandato è terminato quale è il problema se diventa un’abitudine quella di avere un secondo mandato, si rischia di limitare l’indipendenza e la serenità del Presidente delle Repubblica. Una fase, quella attuale, nel corso della quale ci stiamo dimenticando che dobbiamo fare le riforme altrimenti i 209 miliardi non arrivano”.

A Napoli – “Adesso è il momento della responsabilità. Corriamo il rischio, invece di trascorrere un Natale felice come tutti ci auguriamo, di essere costretti a un Natale con ulteriori limitazioni”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, a margine di un’iniziativa dell’Ordine degli psicologi della Campania. “Una quarta ondata l’Italia non se la può permettere e così anche Napoli che è una delle città più fragili, soprattutto in questo periodo in cui abbiamo una ripresa turistica ed economica”. E per evitare che scoppi una quarta ondata, il sindaco sottolinea che “ci vuole grande impegno nelle vaccinazioni perché sono l’unica arma per poterci difendere dal virus e ci vuole anche grande attenzione da parte dei cittadini a continuare a mantenere quelli che sono i presidi di salute pubblica: l’uso delle mascherine, il distanziamento, il lavaggio delle mani. Sono fiducioso che la responsabilità dei napoletani prevarrà e riusciremo a rallentare questa quarta ondata”. Sulla movida e i giovani: “Tanti ragazzini in preda all’alcol nelle notti napoletane, è qualcosa che ha colpito tutti, i genitori, le famiglie. Quindi dobbiamo trovare insieme la soluzione migliore per fare in modo che il diritto al divertimento si coniughi con il rispetto delle regole e con la tutela dei minori”. Il sindaco ha evidenziato come “il tema dei minori sia una delle grandi emergenze che abbiamo non solo nella nostra città, ma in questo momento nel Paese. Napoli soffre di problematiche che sono ataviche e che si sono fortemente aggravate con la pandemia: il tema della dispersione scolastica, del disagio nelle varie forme in cui si esprime, il tema dell’abuso di alcol, che adesso è all’ordine del giorno. Stiamo discutendo di questo argomento proprio per cercare di venire incontro alle famiglie, di tutelare i ragazzi ed evitare che l’abuso di alcol possa distruggere il loro futuro. Oggi affrontare le grandi complessità che abbiamo davanti, aggravate dalla pandemia, richiede un’attenta analisi e – ha proseguito – anche un attento supporto psicologico dei nostri giovani. Sono molto contento che l’Ordine abbia deciso di impegnarsi ancora di più su questi temi perché potranno essere di supporto anche per l’attività di governo della nostra città”, ha concluso il primo cittadino di Napoli.

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