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Coronavirus Italia, lockdown per i no-vax come in Austria? Le Regioni: “Lo chiederemo al Governo”

Le Regioni stanno seriamente valutando di chiedere al governo al Governo centrale restrizioni per i dissidenti del vaccino. Dalla zona gialla fino alla zona rossa, le restrizioni devono valere solo per chi non è vaccinato. Cresce il fronte di chi chiede di trattare chi si è vaccinato contro la pandemia in modo diverso, e più restrittivo, rispetto a chi non si è vaccinato. È questa l’opzione che vogliono mettere in campo le regioni.

Coronavirus Italia, lockdown per i no-vax come in Austria? Le Regioni: “Lo chiederemo al Governo”

Un lockdown “alla austriaca” per ottenere consensi. In concomitanza con le restrizioni circoscritte ai non vaccinati, in Austria è partita anche la campagna vaccinale per i bambini nella fascia di età 5-11 anni. Gli oltre 9mila posti disponibili per il primo turno di somministrazioni sono andati esauriti immediatamente per un cambio di rotta, a questo punto, obbligatorio. In Italia, alla luce dell’aumento dei contagi nella quarta ondata che sta investendo l’Europa, il modello austriaco di restrizioni per i non immunizzati entra a far parte degli scenari ipotetici anche nel nostro Paese. Convinti i governatori di Liguria e provincia autonomia di Bolzano, più incerti quelli di Emilia-Romagna e Lombardia, mentre secondo il presidente della Regione Veneto Luca Zaia “da noi sarebbe di difficile applicazione dal punto di vista costituzionale. La scelta del green pass – aggiunge Zaia – è stata fatta proprio in questa direzione, per evitare diversità di trattamento nei confronti dei cittadini. Noi non stiamo valutando misure del genere”.

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