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La Repubblica, Crosetti: “Se Mertens fosse entrato prima forse parleremmo di un’altra partita. Non mi spiego perché non sia titolare” [ESCLUSIVA]

Mertens
A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" di Raffaele Auriemma è intervenuto Maurizio Crosetti, giornalista.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Maurizio Crosetti, giornalista.

La Repubblica, Crosetti: “Se Mertens fosse entrato prima forse parleremmo di un’altra partita. Non mi spiego perché non sia titolare” [ESCLUSIVA]

“Non voglio pensare che il Napoli non sia consapevole della propria audacia. Forse è stato troppo sicuro o semplicemente è mancata energia, continuando in quel modo probabilmente non si sarebbe fatto raggiungere o superare. Il Napoli poteva almeno pareggiare, nel finale ci sono stati episodi non fortunati. Questa flessione non c’è stata nel lungo periodo, forse per la forza della disperazione. Certo, l’assenza di Osimhen è molto grave. Può essere un brutto colpo anche psicologico: sapere di perdere l’uomo più importante là davanti è un limite. Anche se ogni volta che vedo Mertens mi chiedo come faccia a non essere ancora titolare. Non voglio dire cose che non conosco ma i campioni son campioni. Il gol era una punizione in corsa, dinamica. Poi ha fallito la conclusione al volo magari anche per la posizione.

Perché Mertens non è entrato prima? La stessa domanda che mi sono posto anche io. Se sei sotto 3 gol a 1 magari lo azzardi, butti dentro un po’ prima e magari parleremmo di un altro risultato. Ma il Napoli non è lì per caso, anche se deve rimanerci. Anche il Milan è in flessione, questa domenica ha detto bene solo all’Inter. Alla Juve comunque continuo a dire attenzione, l’organico e l’abitudine a quei livelli ci sono, Allegri non si è rimbambito, magari è più spelacchiato ma non ha perso sapienza tecnica e calcistica. La Juventus la riavremo piuttosto vicina alle prime in primavera.

Maradona? C’è uno spazio del cuore di ognuno di noi in cui abita sempre”.

Claudio Agave

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