CASO PLUSVALENZE – Non solo Juventus e Napoli, il caso plusvalenze che sta scuotendo il mondo del calcio italiano coinvolgerebbe almeno sei squadre. Il sistema nostrano è sotto la lente di ingrandimento per capire quali e come avvengono gli scambi tra i calciatori, ceduti in alcuni casi a cifre sospette. Ne parla l’edizione odierna di Repubblica, che chiama in causa anche Genoa, Atalanta, Inter e Sampdoria.
Repubblica – Guai in Serie A, il caso plusvalenze riguarda almeno 6 squadre
Il faro è stato acceso dalla Procura di Torino, che sta indagando la Juventus per falso in bilancio e plusvalenze, approfondendo anche i rapporti economici tra il club e Cristiano Ronaldo. Gli inquirenti avrebbero intercettato una telefonata tra Cherubini e l’avvocato Gabasio, nel quale si parta di una “famosa carta che non deve esistere teoricamente”, che la Guardia di Finanza non ha trovato. Sul caso plusvalenze sarebbe coinvolto anche il Genoa, che con i bianconeri ci sarebbero stati scambi per 123 milioni. In realtà – spiega il quotidiano – soltanto 25 sono andati a ingrassare i conti correnti. Stesso discorso per Audero alla Sampdoria, così come emergono i nomi di Favilli e Muratore, che senza aver mai brillato hanno fruttato 19 milioni di euro: soldi generati da affari con Genoa e Atalanta. Sotto osservazione anche gli scambi tra Inter e Genoa, che in teoria sarebbero sei operazioni da 78 milioni ma in pratica si sarebbero mossi solo 5, anche perché i giocatori erano quasi sempre Radu, Pinamonti e Vanheusden. Il quotidiano cita anche il Napoli e l’acquisto di Osimhen, pagato 20 milioni al cospetto dei 71 dando al Lille giovani oggi ai margini del calcio professionistico e Karnezis, terzo portiere a fine carriera.
Serena Grande
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