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Napoli-Leicester, Spalletti: “Per noi sono tutte gare da dentro o fuori. Ora la maglia pesa di più. Osimhen? Vi dico che…”

Spalletti

Il tecnico dei partenopei interviene in conferenza stampa a Castel Volturno per presentare la gara di Europa League da dentro o fuori contro il Leicester in programma domani pomeriggio alle 18:45 allo Stadio Diego Armando Maradona. Con lui il difensore ex Verona Amir Rrahmani.

Napoli-Leicester, Spalletti: “Per noi sono tutte gare da dentro o fuori. Ora la maglia pesa di più. Osimhen? Vi dico che…”

“Gli infortuni a centrocampo? L’unico problema di cui devo preoccuparmi è dei valori morali dei giocatori, dell’energia che devono esprimere ogni volta, di non accettare le situazioni che a volte determinano i risultati, per quello che vedo io i miei calciatori sono in salute. E’ chiaro che poi in un momento in cui qualche risultato scricchiola, la divisa diventa un po’ più pesante e c’è da esibire una forza mentale superiore e c’è da mantenere la testa lucida”.

Gara bivio con il Leicester, da dentro o fuori. “Serve motivazione, senso d’appartenenza, per noi sono tutte partite da dentro o fuori, se siamo a questo punto qui non abbiamo considerato decisive quelle all’inizio probabilmente, abbiamo commesso qualche leggerezza, la gestione è sempre uguale e sono tutte gare da dentro o fuori, questa poi lo è realmente ma una gara come quella fatta con l’Atalanta devo fargliela vedere nel modo giusto per fare in modo che il risultato non pesi oltremodo rispetto al risultato per la prova che hanno espresso. Visto come eravamo messi, io ci trovo un balzo in avanti e non una scoria per la prossima partita, la squadra ha giocato nel modo corretto e sono i dati dell’Atalanta che ti danno il documento. Se sei stato al loro livello, puoi ambire a vincere la prossima anche se il Leicester è di quel livello lì, poi ci sono gli episodi e se si arriva con la testa giusta è più facile sfruttarne qualcuno, sono quelli che fanno girare la partita perché la gara l’abbiamo fatta alla pari”.

Sul rientro di Osimhen: “La risposta arriverà dalle sollecitazioni che andremo a fargli giorno dopo giorno. Inizierà un lavoro in palestra e in base a come reagisce si accorciano i tempi di recupero. Conoscendo il ragazzo siamo molto fiduciosi ma andrà tutelata la situazione. Ci vuole un senso di appartenenza e una considerazione corretta di quello che è la propria autostima. Per noi tutte le partite sono da dentro o fuori. Se siamo a questo punto qui non abbiamo considerato molto da dentro o fuori quelle all’inizio dove abbiamo commesso qualche leggerezza. Per evitare questo problema la gestione è sempre allo stesso modo, non c’è differenza. Questa poi lo è realmente però una partita come quella con l’Atalanta io devo fargliela vedere nel modo giusto per non far pesare di più il risultato rispetto alla prestazione e alla qualità che hanno esibito molti calciatori. Visto chi erano e come eravamo messi io ci trovo un balzo in avanti piuttosto che portarmi dietro una scoria della sconfitta dentro la prossima partita. Loro l’hanno fatta nella maniera corretta. Se sei stato al livello dell’Atalanta sei uno che può ambire a vincere la prossima anche se il livello è uguale a quello dell’Atalanta. Poi ci sono gli episodi che decidono la partita e dobbiamo andarci con la testa giusta”.

“Domani siamo in 14 e giocheranno tutti. Elmas è il giocatore che ha giocato più di tutti anche se la gente pensa che gioca poco. L’età non c’entra altrimenti si va sotto casa loro a vedere quanti baci danno. Mario Rui ne ha giocate meno di tutti. Poi come minutaggio magari è minore quello di Elmas rispetto a Di Lorenzo ma se si contano anche gli incontri delle nazionali lui ne ha fatte di più. Si deve combattere questa difficoltà che hanno tutti. La difficoltà è dietro la porta. Se mettiamo anche i tre casi di Covid si completa il quadro anche perché quando rientrano devi fargli recuperare la condizione. Quando entri dentro mezz’ora e devi portare in fondo la prestazione raddoppi lo sforzo anzi a livello muscolare può essere più rischioso perché fai tutto con strappo e in apnea. Se si fa un confronto con gli altri stadi se si gioca giovedì alle 18:30 la cosa stride da tutte le parti. Mertens e Zielinski? Domani o prima o dopo giocheranno tutti e faranno la loro fatica. Come stanno Politano e Demme dopo il Covid? Stanno meglio, hanno fatto degli allenamenti in più, il livello s’è alzato. Insigne e Fabian proviamo a recuperarli per domenica, ma non sarà facile. Manolas? Verrà in panchina, può entrare, non fare i 90 minuti dopo il problema che ha avuto, e bisognerà vedere se si riacutizza il suo problema, poi con gli allenamenti può sviluppare i 90 minuti ai livelli che ci vogliono”.

“Quando la palla ce l’hanno gli altri, devi un po’ adattarti, se loro sono in 3 davanti è meglio stare a 4, se stai a 5 concedi un giocatore in mezzo al campo. Quando sei in possesso puoi fare un po’ quello che ti pare, sia col centrocampista che entra tra i due centrali, col mediano tra un centrale ed un terzino come fa anche l’Atalanta. Quando hai la palla, dai l’impostazione, pure il Leicester fa entrare un centrocampista fuori linea per la costruzione, sono cose normali. Napoli tra le squadre più corrette? Noi consideriamo tutto ciò che ci può aiutare, tutti quelli che lavorano qui analizzano bene le cose prima su noi stessi, c’è un senso di umiltà, considerazione della tua prova, e poi si mette tutto insieme il discorso di squadra. Facciamo riunioni anche quotidianamente con i giorni così corti tra una gara e l’altra, io vedo un atteggiamento dentro e fuori dal campo corretto, a volte è faticoso mantenerlo sempre corretto, ma se vuoi scrivere una bella storia c’è dietro molta fatica e la stiamo facendo”. Su Malcuit. “In fase di possesso ha questo spunto, ha forza, ha vampata nella corsa, quando deve scegliere delle cose lì fa un po’ più fatica, ma è un giocatore che crea delle problematiche con la sua reattività, ha fatto bene in entrambe le parti”. Ambrosino, Cioffi e Costanzo dalla Primavera all’Europa. “C’è una lista per l’Europa League, abbiamo un contatto quotidiano con il tecnico della Primavera, li portiamo ogni giorno in allenamento anche perché stanno facendo benissimo e gli facciamo i complimenti, c’è un mio vice che segue dal vivo, ce ne sono anche altri bravi e li terremo in considerazione”.

Gara per uomini veri, come ha detto Rrahmani. “Sì, è una di quelle partite che fanno la radiografia all’anima che hai, è un dentro o fuori e sei costretto a non rimandare alla prossima il risultato di oggi che rimane. Il tuo carattere deve essere di quel livello lì, se non resistiamo allora sei forte poco, bisogna sempre vedere che tipo di prestazione verrà fatta. Ogni partita ha in gioco un pezzo della tua storia, poi non si deve dare niente a nessuno, non ci sono debiti verso nessuno, ma verso i tifosi serve una moralità e ti rimarrà nel tuo curriculum che sei uscito in quell’anno lì nei gironi”.

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