Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è intervenuto nel corso della presentazione del libro di Valter De Maggio “I grandi calciatori”: “Il Napoli è nato nel 1926, ma il primo campionato non andò benissimo. Il logo si trasformò in ciuccio. Sulla nuova maglia vorrei riproporre il cavallo, che oltre ad essere il logo della Ferrari, lo era anche del Napoli. Bisognerebbe insegnare il calcio nelle scuole facendo vedere ai bambini le partite, magari proiettandole su uno schermo. I ragazzi oggi utilizzano troppo il telefonino. Contro il Leicester è stata una gara difficile. Avevamo problemi di formazione ma abbiamo fatto di necessità virtù. Zielinski ha fatto una grande prestazione, la squadra ha fatto una bella partita e la vittoria è stata meritata”.
Mai smettere di sognare
“Stiamo registrando 30 episodi di una serie tv prodotta da una piattaforma internazionale e che riguarderanno la storia del Napoli fino ad oggi. Vedrà la luce tra circa un anno e mezzo. Il 20 dicembre abbiamo un incontro alla Farnesina per valutare la possibilità di mettere in calendario una gara ogni anno che possa ricordare Maradona. Il primo anno Napoli-Argentina, il secondo anno con una squadra sudamericana. Ma il campionato finisce il 22 maggio, il 23 c’è riposo, vorrei fare questa cosa il 24 in occasione del mio compleanno. Inoltre ci sono le finali di Champions e di Europa League, bisogna vedere come conciliare tutte queste date. Lo scudetto? La vita è un sogno. Se tu a un certo punto aprissi gli occhi davanti alla cruda realtà soccomberesti. Non bisogna mai e poi mai smettere di sognare”.
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