NAPOLI EMPOLI – “Questo è uno schema che proviamo da tanto tempo. Come fate a sapere che la chiamo “veloce” (stile pallavolo, ndr) anche io in allenamento?!?”. L’intervista post partita di Dazn si apre così per ì Aurelio Andreazzoli, allenatore dell’Empoli, che ha scherzato sul gol di Cutrone che ha determinato la vittoria a Napoli.
Napoli-Empoli, Andreazzoli: “Siamo venuti qui per dare il massimo, un obbligo verso la nostra professione”
“Senza dare il massimo a Napoli sembrerebbe che facciamo spendere soldi alla società. E’ un obbligo che abbiamo verso la nostra professione, quello che facciamo in settimana, il lavoro dei ragazzi. La squadra ci ha creduto, ha capito quello che si può fare, la realtà, perché io non vado a raccontare storie. Così succede che poi puoi fare le gare che hai fatto oggi, grazie a l’aiuto reciproco. Loro sanno di essere tutti importanti e tutti titolari, questo conta molto. Ho cambiato il mio modo di fare da quest’anno, anche con i ragazzi che ora sanno la formazione solo prima della partita. Vedo che va bene, perché si sentono molto gratificati per questo. Quanto conta il passato per vincere con la Juve e col Napoli? La soddisfazione è vedere crescere i ragazzi, vederli scendere in campo in stadi come questi dove non sono mai stati e vederli raggiungere questo risultato è bello. Poi li vedi fare baldoria dopo, io li lascio festeggiare perché preferisco lavorare che festeggiare. Con il tempo, da allenatore, senti meno la pressione di un tecnico giovane che deve dimostrare”.
Serena Grande
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