A un giorno dalla data del 15 quando i trustee daranno gli esiti delle offerte e relative trattative per l’acquisto della Salernitana, sembra mancare ancora qualcosa per rendere corrette quelle pervenute…
Salernitana, sono al vaglio le offerte pervenute. Vicina la data degli esiti
I due trustee incaricati di occuparsi della questione stanno valutando le tre offerte arrivate, soprattutto quella del finanziere franco-tunisino Tarak Ben Ammar dietro a cui ci sarebbe un fondo arabo. Come riporta la rassegna stampa di Radiosei solo domani si saprà se queste offerte rispettano tutte le condizioni poste dai trustee. Nel frattempo il notaio salernitano Roberto Orlando si è detto pronto a fare un’offerta per salvare il club se dovesse servire: “Se non dovessero esserci entro il 15 dicembre offerte ritenute congrue dai trustee, io e un gruppo di amici siamo pronti a fare un’offerta” – ha detto a Gol su Gol – “Vogliamo evitare che la Figc possa estromettere la Salernitana dal campionato, poi saremo pronti a vendere a chi vorrà”.
Sembrerebbe ancora mancare qualcosa per rendere le offerte (o l’offerta, quella considerata più vantaggiosa) per l’acquisto della Salernitana corrette ai fini del perfezionamento dell’acquisto. A quanto pare, non la dichiarazione di indipendenza dai proprietari uscenti e dalle società a loro riconducibili, uno scoglio che sarebbe superato. La macchina sarebbe piuttosto avviata verso la cessione, ma negli uffici di Melior Trust e Widar Trust – come riporta, nelle pagine sportive dell’edizione di Salerno, il Il Mattino, non sarebbe ancora giunta condizionale d’obbligo contezza delle adeguate garanzie e del versamento sul conto corrente del trust del famoso “5% del prezzo offerto a titolo di acconto cauzionale, che verrà restituito se l’offerta non venisse accettata o decadessero i tempi”. Ed è proprio questo che si starebbe ancora attendendo per mettere la ceralacca sull’offerta e renderla irrevocabile.
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