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Sky, Bucciantini: “La partita velenosa del Napoli è quella con l’Empoli. Sfida con il Milan quasi uno spareggio” [ESCLUSIVA]

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A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marco Bucciantini, giornalista.

Sky, Bucciantini: “La partita velenosa del Napoli è quella con l’Empoli. Sfida con il Milan quasi uno spareggio” [ESCLUSIVA]

“La sconfitta brutta del Napoli è quella con l’Empoli, il resto fa parte di un’andatura particolare. Il gol è casuale, questa è la partita velenosa della stagione del Napoli. Anche l’Inter, a parte la vittoria del Napoli che stava sfumando, gli altri scontri diretti non li ha vinti. C’è un po’ di tempo per rientrare, saranno partite semplici. L’equilibrio può far abbassare un po’ di quote. La partita contro il Milan doveva consacrare la regina della Serie A e adesso sembra quasi uno spareggio per non vedere l’Inter da lontano.

L’Inter spaventa molto gli avversari in campo, non è più una lussuosa sfida ma è quasi uno spareggio. Fino a 20 giorni fa a Napoli e Milan accadevano cose d’inerzia ma costruite su forza e consapevolezza, con idee che felicemente venivano realizzate in campo. La partita invece è molto difficile adesso, non c’è più quella serenità, non è dispersa o perduta ma la gara è molto difficile.

Infortuni? Anche i giocatori che si allenano e sono convocabili non è che poi siano in condizione. Molti nel Napoli stanno giocando tanto come Di Lorenzo, Rrahmani e Mario Rui. Sono sani e non puoi turnare. Il Napoli un po’ di strada con i cambi l’ha fatta ma se la strada diventa lunga non continui, lo sport è così. Puoi avere un ottimo organico ma una strada così non la farai sempre. Anche il Milan sta calando molto nella fascia sinistra, sono tutte cose messe insieme e in alcune partite le nascondi, in altre no. Sono due anni che grossomodo è così. Va detto che nella forza dell’atleta c’è anche la capacità di stare in campo per quasi tutto l’anno. C’è chi gioca 50 partite all’anno, chi fa fatica e ne gioca 30. La dote atletica spesso si paga male nel calcio ma invece va pagata meglio”.

Claudio Agave

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