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Empoli, Andreazzoli: “Per lo scudetto tifo Napoli. Salernitana, che colpo con Sabatini. Noi con la Roma per i tre punti”

Andreazzoli

Aurelio Andreazzoli a 360° sul mondo che lo circonda. Naturalmente il calcio è una fetta importante della sua vita. E gli incontri, quelli importanti, si contano in un battito di ciglia: “Corsi? Con lui e famiglia ho un rapporto buono – ammette il tecnico al Corriere dello sport -. È sempre presente. È un grande appassionato di settore giovanile più che di prima squadra, non è invadente, si fida delle persone che ha scelto. Il direttore sportivo Accardi e l’allenatore. Con Accardi che ha le chiavi di tutto ho trovato un personaggio di valore notevole, che porta avanti con applicazione maniacale e con qualità il suo lavoro. I risultati parlano per lui. Corsi ha esperienza, la passione lo porta ad essere curioso di qualsiasi aspetto della gestione tecnica”. E poi Spalletti, Sabatini, il suo percorso empolese da rivelazione…

Empoli, Andreazzoli: “Per lo scudetto tifo Napoli. Salernitana, che colpo con Sabatini. Noi con la Roma per i tre punti”

“Domani teniamo al risultato, questo mi pare ovvio. Ma mi sembra anche ovvio che è il nostro obiettivo è migliore di volta in volta la classifica. Se ci riusciamo bene, se non si riusciamo speriamo di riuscirci nelle volte dopo. Noi andiamo in campo per fare prestazione e punti. Bisognerà vedere quanto la Roma ti faccia fare. Se non riesci ad abbassarli un po’, vincono loro. Il nostro compito è quello di cercare di farli scendere, e per quanto riguarda noi, tenere il nostro livello alto. Se non teniamo alto il nostro livello non possiamo che perdere”. Lo ha detto Aurelio Andreazzoli, tecnico dell’Empoli, in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma. “Hanno un alto minutaggio nel possesso palla, sono bravi nei colpi di testa. È un confronto interessante, dovremmo essere molto bravi. Fino ad ora sono molto soddisfatto della squadra. Ci eravamo imposti di seguire un percorso per arrivare a un risultato, di gioco e di squadra. Conosciamo la strada per arrivare dove vogliamo. La sfida a San Siro – ha detto ancora il tecnico dei toscani – è stata una ulteriore conferma che stiamo facendo bene, sia per i giovani che per i meno giovani. Sappiamo però che abbiamo la possibilità di migliorare, continuando con questo modo di pensare e di agire. Anche l’aspetto morale è molto importante”.

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Sullo scudetto. “Credo che l’Inter sia la vera favorita, lo dice l’andamento del campionato. Ma confermo quello che avevo detto per la simpatia che ho per Luciano: avrei piacere che vincesse il Napoli. Ricordiamoci che quando aveva tutta la rosa a disposizione le aveva vinte tutte, giocando benissimo. Se rimettono insieme i cocci possono riprendere il ritmo del girone di ritorno. Ma è ancora tutto aperto, gli scontri diretti possono fare la differenza”. Sul colpo Walter Sabatini a Salerno. “Quello che penso di Sabatini è difficile da esternare. Bravi come lui a usare le parole non ce ne sono. Lo amo e lascerei dentro questa frase tutto il resto. È un piacere parlare di calcio con lui, oltre a entrare dentro la materia ti fa vivere le sensazioni, è difficile da spiegare”, ha detto l’allenatore empolese, che ha lavorato con l’esperto dirigente umbro durante la sua esperienza a Roma.

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