FOCUS NAPOLI INTER – C’è tanta attesa per la sfida al vertice tra Napoli e Inter, la seconda per quest’ultima visto che sabato scorso è uscito sconfitto dallo scontro col Milan. Lo stadio Maradona è pronto ad accogliere il pubblico delle grandi occasioni, entusiasta dopo la vittoria sul Venezia e davanti all’opportunità di sorpassare la capolista (che però ha una partita in meno rispetto agli azzurri).
Napoli-Inter, miglior difesa vs miglior attacco: la sfida (Focus)
La miglior difesa contro il miglior attacco: sarà una sfida molto interessante quella tra il Napoli, che ha appena ritrovato Osimhen, e l’Inter, attualmente in apprensione per l’infortunio di ieri in Coppa Italia di Bastoni (che comunque è squalificato). E proprio nella sfida contro la Roma si è confermata a potenza offensiva nerazzurra, grazie ai gol di Dzeko e Sanchez che adesso si candidano per un posto da titolare contro il Napoli. In questo campionato la squadra di Inzaghi è risultata, fin qui, la miglior macchina da gol in Serie A: 53 reti complessive.
Adesso però dovrà scontrarsi con la migliore difesa, che ha subito appena 16 gol, in Europa solo il Manchester City ha fatto meglio. Un traguardo quello azzurro che ha ancora più valore se si prende in considerazione l’emergenza in difesa per la formazione di Spalletti. Kalidou Koulibaly, miglior centrale della compagine campana, è fuori da circa due mesi tra infortunio e Coppa d’Africa. Inoltre, il Napoli ha lasciato partire Manolas a dicembre, affidandosi solo a Juan Jesus e Rrahmani fino all’arrivo di Tuanzebe.
Chi vincerà la sfida? Quella di sabato sarà certamente una gara molto interessate per due squadre che vantano percorsi diversi ma non molto lontane tra loro. Il valore delle rose è pressoché simile, con una distanza di appena 22 milioni e con un monte ingaggi di 32 milioni in più dell’Inter rispetto ai partenopei. Entrambe hanno vinto lo stesso numero di partite (16), ma pesano certamente le 2 sconfitte in più del Napoli (e questo senza considerare la gara in meno degli ospiti). Il big match non sarà decisivo per il campionato, ma certamente darà un’indicazione e una direzione ad esso, magari grazie a uno dei due capocannonieri: Mertens (7) e Lautaro (11).
Serena Grande
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