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Barcellona, Xavi: “Non partiamo favoriti, Napoli da Champions. Lozano assenza pesante per loro”

Vigilia calda alla sala stampa del Camp Nou di Barcellona. Il tecnico Xavi Hernandez presenta la sfida di Europa League contro il Napoli di Luciano Spalletti. “Questa è un’opportunità per dimostrare che possiamo competere anche in Europa. Se vinciamo questa competizione saremo in Champions, non sarà facile, il Napoli è un avversario di grande livello ma sarà un’occasione per noi. L’Europa League manca dal 2001, è un titolo che il Barça non ha, il Liverpool ci eliminò, poi il Celtic, questo ti dice anche la difficoltà perché era il Barcellona di Ronaldinho, Kluivert, c’ero anche io. Sono molto motivato, anche se ti fa arrabbiare non sentire la musica della Champions”.

Barcellona, Xavi: “Non partiamo favoriti, Napoli da Champions. Lozano assenza pesante per loro”

“Per noi questa è un’opportunità – esordisce El Profe, alla guida del Barca da poco più di tre mesi -. Abbiamo un obiettivo, che è quello di entrare in Champions League l’anno prossimo. O entrando nei primi quattro o passando per l’Europa League. A noi serve la gente, ci aspettiamo una grande atmosfera. Non abbiamo avuto fortuna nel sorteggio, siamo di fronte al Napoli, altra squadra da Champions. L’obiettivo è andare il più lontano possibile. Lo sappiamo, vorremmo essere in Champions, è esasperante non essere nella nostra competizione, ma l’EL è un’opportunità per noi, una competizione che se vinci ti manda in Champions. Noi siamo motivato e questo potrebbe essere tranquillamente uno spareggio Champions, il Napoli è una squadra da Champions e non siamo stati fortunati. Non siamo favoriti. Il Napoli è in lotta per lo Scudetto in campionato ed ha il ritorno in casa. Il gruppo azzurro è un rivale molto complicato, uno dei più forti della competizione. Il favorito è chi ha vinto la competizione, per esempio il Siviglia ha molta più esperienza. Non siamo favoriti e considero questa eliminatoria molto equilibrata. Se possiamo battere chiunque? Non so se siamo a quel livello, ci piacerebbe competere a livello Champions ma la realtà è l’Europa League e dobbiamo dimostrare di essere un rivale forte e che possiamo andare molto lontano, ma non sono qui per fare ipotesi”.

Sugli assenti, gli obiettivi e i giocatori suoi e del Napoli. “Primi 100 giorni al Barca? In verità sembrano passati 100 anni, abbiamo attraverso situazioni inaspettate tra infortuni, mercato, Covid ed altro. Abbiamo provato ad aiutare il club e la squadra, io sono del Barça e cerco di riportare il Barça nel posto che merita. Sono situazioni che ti fanno crescere, siamo qui per questo. In questo periodo siamo migliorati in molti aspetti, la pressione, il dominio. Ora c’è bisogno di regolarità, di essere positivi e lavorare”.

“Il Napoli è una squadra molto compatta, ha un allenatore esperto, lavorano bene quando escono col pallone, ma pressano anche bene. Sarà una sfida complicata. Hanno bisogno di tenere il pallone, ma si difendono molto bene anche bassi. Hanno centrali difensivi forti, terzino che spingono, Zielinski è un grande giocatore, poi Osimhen, Insigne, una squadra da Champions insomma: è una sfida che doveva giocarsi in Champions, li abbiamo analizzati ed hanno grande potenziale. Hanno assenze importanti, Lozano è uno che può gare la differenza sulla fascia uno contro uno, è un grande giocatore. Il Napoli l’abbiamo visto contro la Juve e l’Inter, è capace di dominare nella metà campo offensiva. L’assenza di Lobotka è importante per loro, ma sono capaci anche di agire più bassi ed andare in contropiede, sono forti perciò lottano per il titolo. L’eventuale forfait di Osimhen? Sarebbe una perdita importante quella, ma hanno tante varianti ed è una squadra importante. Fabian è un giocatore importante, ha un buon tiro da fuori, mi piace molto come giocatore”.

“Ferran Torres? Sono molto contento di lui, ci sta dando intensità senza palla, movimenti profondi, inserimenti in area. Indipendentemente dal gol o meno, lui ha tante qualità. Lo amo come calciatore, al di là del fatto che sia un 9 o un esterno. Busquets potrebbe riposare domani o domenica. Faremo modifiche, delle rotazioni: è normale con questo calendario. Ma giocheremo col migliore undici possibile e saremo competitivi. Le critiche a Eric Garcia e Busquets? Per una squadra come il Barça ci sono le critiche e bisogna accettarle, a volte ti fanno migliorare, essere migliori: è normale se vuoi essere del Barça. Loro sono giocatori importanti per noi ed il mio schema di gioco. Aubameyang? Pensavo avesse bisogno di allenamenti più intensi, ma è al 100% e lo vedremo giocare, lui fa bene nello spazio, ha avuto numeri molto buoni in questi anni, è un professionista tremendo ed è positivo per il gruppo, sono molto felice di lui. Adama Traoré ci sta dando molto, è un giocatore maturo, capace di fare le scelte giuste. Ha giocato solo due gare, ma attira tanti avversari, capisce il calcio e può fare la differenza. L’assenza di Araujo e la presenza di Garcia? Eric è un difensore di alto livello, ha commesso un errore che ci è costato un gol, ma il problema è che si è infortunato quando era al meglio, ma dobbiamo ritrovarlo e deve prendere fiducia. Sarà importante nelle prossime partite, lui è uno che vede l’uomo libero, cerca i compagni tra la linee, peccato che sia entrato senza riscaldarsi. Deve tornare al livello che aveva che era molto alto”.

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