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CdS, Giordano: “Fino alla papera di Ospina non era successo nulla. Fabian Ruiz e Osimhen dovevano riposare, altrimenti poi ce la prendiamo con i medici”.

Ospina
CdS, Giordano: "Fino alla papera di Ospina non era successo nulla. Fabian Ruiz e Osimhen dovevano riposare"

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Giordano, giornalista.

CdS, Giordano: “Fino alla papera di Ospina non era successo nulla. Fabian Ruiz e Osimhen dovevano riposare, altrimenti poi ce la prendiamo con i medici”.

“Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Non lo vedo. Non è cambiato assolutamente nulla. Sabato sera il Milan si è disperato, domenica l’ha fatto l’Inter, ieri sera l’ha fatto il Napoli. Il campionato è meravigliosamente bello, c’è ancora l’Inter in vantaggio perché ha comunque una partita in più da giocare ma il Bologna ha ricominciato a giocare, non so se sarà così semplice come poteva sembrare. Il Napoli ha perso una chance ma prima l’avevano buttata gli altri. Tutto legato alle grandi sciocchezze di portieri affidabili come Maignan, Handanovic e Ospina.

Io ho visto a Salerno la partita, anche quella di ieri dal vivo. Il Milan è stato messo sotto dalla Cenerentola, ha pareggiato una partita che avrebbe dovuto perdere. L’Inter ha perso una gara che avrebbe dovuto sistemare, però ha perso contro una squadra che gioca bene. I fantasmi di Sassuolo non esistono, ha vinto due volte a Milano e a Torino. Non ci sono più gli abissi di una volta. Si pensava di trovare il Napoli e invece abbiamo trovato il Cagliari. Anche vero però che fino alla papera di Ospina non succede niente.

Fabian Ruiz e Osimhen andavano fatti riposare, perché poi se si rompevano ce la prendevamo con i medici. La cosa può piacere o non può piacere ma è così. Se questa partita l’avesse fatta il Napoli di Gattuso avrei scritto le stesse identiche cose che ho scritto stamattina. Un anno fa, a questo punto, il Napoli aveva perso 9 partite però. Io al Napoli dell’anno scorso rimproveravo di non essere mai stato in corsa per lo Scudetto, aveva il sacrosanto dovere di essere la squadra che ora è diventata e che non è stata. Il Napoli non era mai entrato nel campionato. Questa squadra qui è più forte dell’anno scorso? Mancano Maksimovic, Hysaj e Bakayoko e ci sono Tuanzebe, Juan Jesus e Anguissa. Sotto il profilo numerico non è cambiato granché.

L’ultima speranza del mondo arbitrale è Sozza. Potenzialmente è un fuoriclasse, siamo su livelli altissimi. Per me ha arbitrato molto bene. Gli episodi si possono interpretare. Qualcuno ha visto un giorno sulla gomitata di Altare a Di Lorenzo ma sono interpretazioni. Ammonizioni? Non sono i numeri dei falli che fanno la differenza, sono gli interventi. Sono aspetti irrilevanti, mi viene da sorridere invece di fronte a certe allusioni come quella sul fallo di mano di Mario Rui.

Il Mertens di ieri è un Mertens che lascia perplesso, anche se a 35 anni ci sta un deficit di atletismo. Chiaramente al momento la delusione conta ma restano 12 giornate ed è tutto da giocare. Se ognuno dei tifosi pensa che la squadra del cuore debba vincere siamo a posto. Il Napoli ieri è uscito maluccio dal campo e anche Spalletti l’ha ammesso, questo perché non ha imposto il suo gioco. Senza Osimhen il Napoli non può stare”.

Claudio Agave

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