Uno tra i volti protagonisti del Napoli di Luciano Spalletti, in cima alla classifica provvisoria, insieme al Milan, è quello di Stanislav Lobotka. L’avventura dello slovacco in casa Napoli è a dir poco sorprendente. Da centrocampista ai margini, lontano dai progetti dell’allenatore, ad uomo in più di un collettivo che lotta per lo scudetto.
Lobotka – Dall’ombra ai riflettori: il centrocampo azzurro lo reclama e Fabian Ruiz ha bisogno di lui
I quotidiani sportivi hanno speso elogi per Stanislav Lobotka in questi mesi. Un cambio di scena e di prospettiva assolutamente inedito ed inaspettato. Da uomo in ombra, lontano dai riflettori dei successi, anche passati, azzurri, lo slovacco è riuscito ad imporsi sul panorama partenopeo, con una titolarità che a tratti pare immancabile. Giunto insieme a Diego Demme, in secondo piano rispetto a quest’ultimo, con pochissimi minuti tra le gambe, il ruolo di Lobotka è parso marginale. Considerato addirittura fuori progetto per un tempo non propriamente breve, con l’approdo di Luciano Spalletti in panchina, si è assistito ad una vera e propria rinascita del centrocampista. Il suo ruolo oggi, la sua centralità è innegabile. Sta bene, è in forma, e con ogni probabilità sarà nuovamente titolare contro il Milan. La sua capacità di far girare palla velocemente in mediana esalta il gioco e il ritmo degli azzurri.
La sicurezza che infonde Lobotka non ha eguali al momento
Un dato di fondamentale importanza, inoltre, non riguarda propriamente Lobotka ma piuttosto Fabian Ruiz, in coppia con lui. Le prestazioni dello spagnolo e soprattutto i suoi gol sono propiziati dalla presenza del suo compagno a centrocampo. Con lo slovacco, infatti, è palpabile e chiaramente percepibile la sicurezza che l’andaluso vanta in campo, delle sei reti segnate, quattro sono con lui, al suo fianco. “Un flipper godibile”, così è stato definito dalla Rosea. Un centrocampo e l’intera squadra che ha bisogno di lui, del suo palleggio di qualità, della sua regia. Riflettori puntati, dunque, su di lui al Diego Armando Maradona.
Lobotka e Anguissa? L’imbarazzo della scelta per Spalletti
La centralità, lo straripante percorso di Lobotka induce ad una riflessione, probabilmente inaspettata (almeno in un primo momento). La stagione è iniziata, dalla terza sfida in poi, con la presenza di un neo azzurro, Frank Zambo Anguissa. Sin dalle prime battute, sin dalla prima sfida in cui è sceso in campo, contro la Juventus di Massimiliano Allegri, il centrocampista camerunense ha mostrato il suo valore. Il suo ruolo è apparso eccelso nel nuovo Napoli di Luciano Spalletti. Tecnica sopraffina, stazza invidiabile, giocatore intelligente. Ed è alla luce di questa riflessione che si percepisce il ruolo di Lobotka. Difficile, infatti, per il tecnico azzurro fare a meno di lui. La percezione è che lo slovacco sarà preferito, al netto di una buona condizione, rispetto a tutti gli altri pretendenti, compreso Anguissa.
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Emiliana Gervetti
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