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Hellas Verona, Tudor: “Siamo in pochi, ma non ci cambia niente. Osimhen il più forte in A? No, è…”

UDINE, ITALY - MAY 20: Head coach of Udinese Igor Tudor looks on during the Serie A match between Udinese Calcio and Bologna FC at Stadio Friuli on May 20, 2018 in Udine, Italy. (Photo by Dino Panato/Getty Images)

Il tecnico degli scaligeri è intervenuto pochi istanti fa nella conferenza stampa di presentazione al match contro il Napoli, previsto domani al Bentegodi alle 15.

Hellas Verona, Tudor: “Siamo in pochi, ma non ci cambia niente. Osimhen il più forte in A? No, è…”

“Il gol della vittoria segnato da un giocatore che ha avuto un po’ di difficoltà? Non mi importa, ma penso nemmeno ai miei giocatori. Lasagna? Kevin sta facendo bene. Gli attaccanti vivono di gol, ma sono contento di lui, così come degli altri. C’è un collettivo, domani sarà una gara bella. Abbiamo avuto dodici marcatori diversi, anche un attaccante firmerebbe per vincere con un gol di un difensore. Arbitro dello scudetto? Non penso a quello, sono concentrato sulla nostra squadra. Mi ha colpito la disponibilità dei giocatori a lavorare durante la settimana, anche se sembra retorico. Penso che stia tutto lì, se devo essere sincero indico quella”.

Il punto sugli infortunati. “Abbiamo avuto qualche problema inaspettato, che fa parte del calcio. Dobbiamo verificare ancora. Abbiamo qualche problema di influenza e qualche infortunio. Tredici o quattordici saremo, porteremo qualche Primavera, ma alla fine non ci cambia niente”. Sugli avversari. “Il Napoli ha giocatori forti, l’allenatore è uno dei miei preferiti. I miei giocatori hanno percepito bene il significato di questa gara: una partita bella, importante, che ci può dare tante cose. Sanno che ci sarà anche parecchio pubblico, a loro questa cosa piace, sanno che col lavoro hanno attirato la gente. Ci tengono a non deluderli e a fare un bel risultato. Casale a sinistra? Ci sono due o tre soluzioni, dall’inizio, o a gara in corso. Il pubblico ci stima? È una dimostrazione di stima nei confronti di tutto il club. Il club e i tifosi devono essere molto connessi: se facciamo bene, si crea una bella atmosfera. Partita fondamentale per Spalletti? È giusto che lo dica. Io parlo per me. Bisogna andare in campo e fare la gara. Osimhen è uno dei più forti, ma per me il più forte è Vlahovic”.

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