La notte più buia. Per l’Italia di Roberto Mancini è tempo di raccogliere i cocci di un disastro sportivo, che rappresenta una disfatta anche dal punto di vista economico: la sola presenza azzurra in Qatar valeva circa 10 milioni di dollari, riporta la Gazzetta.
Italia, la mancata partecipazione ai Mondiali costerà molto. Un disastro sportivo ed economico
Due edizioni mondiali senza gli azzurri. Non solo un duro colpo dal punto di vista sportivo, scrive la rosea, ma pure una mazzata sul piano finanziario. La mancata qualificazione alla fase finale del torneo iridato impatta infatti negativamente sui conti della Nazionale, sulle possibilità di sviluppo delle squadre della Serie A e più in generale sull’intero Sistema Italia. Il danno più immediato da comprendere è lo scenario federale. Non partecipare al Mondiale ha conseguenze dirette sul conto economico di via Allegri in termini di mancati ricavi, una perdita più elevata rispetto ai risparmi di spesa ottenuti per il mancato allestimento della trasferta in Qatar. La sola presenza in Qatar assicurava una decina di milioni di euro, importo che sarebbe potuto crescere fino a 40 milioni in caso di trionfo. Altro danno collaterale sarà la revisione al ribasso degli accordi con gli sponsor, in termini sia di eventuali bonus non percepiti per non essersi qualificati, sia di proventi persi per via della mancata presenza “fisica” di “Casa Azzurri”.
Ci sono – fortunatamente – delle clausole di “way out” (uscita, ndr) in caso di mancata qualificazione. Nonostante ciò l’importo messo a budget per il 2022 (22 milioni di euro circa) è di 7 milioni superiore a quello riferito al 2018. Sul piano commerciale dunque questa eliminazione farà meno “male” rispetto a quella di quattro anni fa.
Non essere al Mondiale poi pregiudica le possibilità di sviluppo dei team nostrani, ripercuotendosi su almeno due aree: la valorizzazione del prodotto Serie A all’estero e l’apprezzamento del parco giocatori. Non consentirà di innescare poi l’effetto domino sul Sistema Italia. Un circolo virtuoso (acquisto di nuove tv, poco interesse per la rassegna, locali pubblici e agenzie di viaggio semi-vuote) che, vista la disfatta, non si potrà avviare.
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